“Pena minima 3 anni”: la situazione è più grave del previsto | Compromessa una carriera
L’uragano dei giocatori-scommettitore continua ad abbattersi sul calcio italiano. Un’altra carriera compromessa, rischio squalifica di tre anni.
Facciamo un po’ di ordine, perché al netto delle indiscrezioni che sta elargendo la vox populi data da Corona e i siluri lanciati su dillingernews.it, si rischia di non capirci più nulla. Attualmente sono tre i casi di giocatori presunti scommettitori.
Fagioli reo confesso. Il centrocampista della Juve ha ammesso di fatto la sua ludopatia e sta collaborando con la Procura con il chiaro intento di giocarsi una possibilità nell’eventuale patteggiamento pre-deferimento, una sorta di sconto fino al 50% della sanzione, anche se c’è da capire gli eventuali estremi di un illecito sportivo, oppure tutto può rientrare in una multa e non una squalifica.
Anche Tonali e Zaniolo, costretti a lasciare la Nazionale, sono ufficialmente indagati. Il centrocampista del Newcastle non ha ancora deciso come diverso, secondo il Corsera avrebbe accettato il consiglio dei familiari e del suo entourage per rivolgersi a un medico per farsi curare
La difesa di Zaniolo è diversa dagli altri: c’è l’ammissione del gioco su piattaforme illegale, ma non riguardanti le parte di calcio, bensì carte. Diversa la posizione di Zalewski: Corona l’ha chiamato in causa, ma non c’è nessuna indagine su di lui, quindi neanche parlarne, almeno finché verrà confermato, ufficialmente, il suo coinvolgimento diretto.
Oltre i tre casi, la situazione è più grave del previsto
I tre casi acclarati, comunque, sono destinati a salire. L’andazzo, ahinoi è questo. Il calcio italiano trema davanti a una delle chiavi dell’inchiesta: una chat di WhatsApp che contenente diversi nomi illustri, questa l’ultima indiscrezione da parte del Corsport.
Una sorta di centro sulle giocate, dove i giocatori-scommettitori potevano confrontarsi, poi qualsiasi utente puntava su un’app prestabilita, illegale naturalmente. Due volte illegale perché in primis un giocatore non può scommettere per nessun motivo al mondo, figuriamoci se su una piattaforma non riconosciuta. Attualmente però gli inquirenti starebbero seguendo la pista dei soldi, ossia come avveniva il passaggio di denaro.
Cosa rischiano i giocatori-scommettitori
Allo stato attuale delle cose, non c’è nessun rischio per le squadre e di conseguenza non sono previste penalizzazione, almeno fin quando non verrà acclarata la posizione dei club. La Juve è uscita immediatamente con un comunicato ufficiale nel momento in cui Corona e Dillingernews hanno puntato il dito nei confronti della Signora, che secondo loro sapeva benissimo della situazione di Fagioli.
“Dal punto di vista penale i giocatori coinvolti non rischiano quasi niente, al massimo una multa. Ma dal punto di vista sportivo la pena è molto grave”. Parola di Stefano Agresti a Radio Radio. “Non puoi scommettere su sport che riguardano la tua disciplina – spiega il noto giornalista – se così fosse, la pena minima è di tre anni di squalifica”.