Antonio Conte più carico che mai: “Sarà dura per tutti” | Gli avversari sono avvisati
L’ex allenatore di Juventus e Inter ha parlato del suo futuro durante un evento organizzato a Trento.
L’ultima volta che abbiamo visto Antonio Conte in panchina è stato lo scorso 18 marzo, durante un pirotecnico pareggio del Tottenham al St. Mary’s Stadium di Southampton. La sfuriata nella conferenza stampa postpartita appariva già come il segnale di una rottura insanabile, che è stata poi ufficializzata nelle ore successiva da Daniel Levy.
Il quattro volte campione d’Italia è al momento senza panchina e tutto lascia sembra che sarà così fino alla fine della stagione. Il suo nome è stato accostato a turnazione a Juventus, Milan e Roma in estate, ma solo speculazioni, nulla di concreto. L’unico reale tentativo per interrompere il suo anno sabbatico è stato del Napoli, negli scorsi giorni.
Il presidente Aurelio De Laurentiis aveva indicato il tecnico 54enne come l’unico in grado di risollevare le sorti degli azzurri, e anche l’unico per il quale sarebbe stato disposto a fare un sacrificio economico importante. Sono avvenuti diversi contatti telefonici, ma il patron della Filmauro non è stato in grado di convincerlo ad accettare un progetto a stagione in corso.
Conte ha tenuto fede alla sua promessa di «godersi la famiglia» prima di lanciarsi in una nuova avventura.
Promessa
Negli ultimi giorni, dopo mesi di assenza dalla luce dei riflettori, il nativo di Lecce è tornato a parlare. Venerdì scorso è stato ospite all’evento organizzato da La Gazzetta dello Sport a Trento, il Festival dello Sport 2023, durante il quale ha toccato diversi temi, tra cui quello che riguarda il suo futuro:
«Come già detto, ho bisogno di dedicare tempo a me stesso e a mia figlia che sta crescendo. L’ultima volta al Tottenham sono partito da solo e sono rimasto in albergo, è una situazione che ho sofferto. Per il momento continuo questo percorso, ma un domani ricomincerò, pronto a dare battaglia: per gli altri sarà molto dura».
Quale panchina?
A sette mesi dalla fine della stagione è difficile immaginare su quale panchina potrà sedere dal prossimo giugno. La volontà di Conte è di restare in Italia per non allontanarsi nuovamente dalla famiglia. Qualora fosse davvero così, i nomi sarebbero i soliti sospetti (a patto che vi siano degli esoneri, cosa tutt’altro che scontata).
Intervistato da Francesca Fagnani a Belve, ha confessato di essersi pentito di aver lasciato la Juventus, società con cui si è legato sia da giocatore (e capitano) che da allenatore. Ha anche ammesso che in futuro «mi piacerebbe allenare Roma Napoli, ma non in corsa». Insomma, non ha chiuso la porta a nessuna possibile destinazione.