“Bare finte sotto la curva”: i tifosi laziali reagiscono così | Succede l’impensabile
Clamorosa rivelazione sul conto dei supporters biancocelesti, che avrebbero risposto così ad uno sfottò dei rivali.
In tutto il mondo il fenomeno delle tifoserie accese è molto diffuso. Gli ultras infatti sostengono la squadra ovunque, che sia in casa o in trasferta, macinando diverse migliaia di km per seguire il club. Questi poi sono spesso autori di coreografie, che spesso sono vere e proprie opere d’arte, e incitano i calciatori con canti e cori. Alle volte però non mancano le contestazioni.
Purtroppo però sempre più spesso ci sono scontri pesanti tra il tifo organizzato. Tra liti interne e risse con altri gruppi, le cose rischiano di sfuggire di mano, sfociando in tragedie. Di recente è stato il popolo laziale a finire sotto gli occhi dei riflettori.
Stando ad alcune recenti dichiarazioni infatti il pubblico biancoceleste avrebbe reagito in una maniera davvero clamorosa ad uno sfottò dei rivali, facendo rimanere tutti a bocca aperta. Una situazione che, se analizzata, sembra davvero impensabile.
Il retroscena svelato
Nelle scorse ore Carlo Verdone, famoso attore del panorama cinematografico italiano e sfegatato tifoso romanista, è intervenuto ai microfoni di Radio Serie A. Durante l’intervista è tornato a parlare della sua squadra del cuore, soffermandosi in particolare sulla rivalità accesa che c’è tra le due squadre della Capitale.
Verdone ha raccontato che in passato c’erano diversi sfottò tra le due tifoserie, che però non sono mai sfociati in violenza. A conferma di ciò ha raccontato un aneddoto avvenuto tra le due fazioni in occasione di un derby. L’attore si è poi augurato che tornino presto le famiglie allo stadio, in quanto è un qualcosa di veramente emozionante.
Le parole del noto attore
”Quando c’erano i derby Roma-Lazio, esistevano gli sfottò ma non c’era quell’aggressività o quella violenza che c’è oggi. I tifosi romanisti andavano sotto la curva della Lazio a portare bare finte, il massimo che ricevevano erano mele, arance o pomodori, ma finiva lì. Col tempo, la situazione è degenerata”.
”E’ importante che tornino le famiglie allo stadio. Spesso sono andato allo stadio con i miei figli, portarli è un’emozione enorme. Rivedere lo stadio pieno di bambini, padri e madri è la cosa più bella che ci possa essere”.