Allarme Roma, assalto alla bandiera: “Ti voglio alla Juve” | Scelta inevitabile
A pochi mesi dalla riapertura del mercato in casa Roma tengono banco rinnovi, entrate e uscite tutte da monitorare.
Gennaio ormai è alle porte: lo si capisce dalle voci di calciomercato che si susseguono, aumento, creano suspense e, volendo, un po’ di preoccupazione vista la situazione di una Roma che ha penato questa estate per restare nei paletti imposti dalla UEFA.
In questo periodo la priorità della Roma sono i rinnovi, partendo dal presupposto che i casi più spinosi, quelli di Mourinho (col contratto in scadenza) e di Lukaku (è in prestito dal Chelsea) verranno capiti più in là, cammin facendo.
Attualmente la Roma sta lavorando al rinnovo di Bove, in grande spolvero in Europa League, dove ha realizzato una magia nel preziosissimo 2-0 dell’Olimpico con lo Slavia Praga, eurorivale numero uno per la corsa al primo posto del girone.
Secondo Il Messaggero dovremmo essere alle battute finali, l’annuncio del rinnovo addirittura nel mese entrante di novembre: il centrocampista, classe 2002, dovrebbe legarsi alla Roma almeno fino al 30 giugno 2028, estendo il proprio accordo con i giallorossi di altri tre anni.
Movimenti in attacco
La Roma potrebbe cambiare qualcosa in attacco. Secondo la stampa inglese, infatti, Tammy Abraham, attualmente infortunato (rottura del crociato), starebbe valutando un ritorno in patria. Chelsea in pole (lo ha già avuto) ma attenzione ad Aston Villa e Brentford, sempre alla finestra.
Chissà che non sia la volta buona per una trattativa che questa estate si è rivelata un tormentone. Sì perché si è parlato a lungo di Marcos Leonardo. Il brasiliano continua a mandare messaggio al club giallorosso, che punta a un forte abbassamento del prezzo da parte del Santos.
Il retroscena su un super big
Di calciomercato ne ha parlato anche Giuseppe Giannini, storica bandiera della Roma, in una recente intervista al Corriere della Sera. “Io e Viola (allora presidente della Roma, ndr) rifiutavamo qualsiasi offerta. In Nazionale ricevevo sempre i complimenti di Boniperti”.
Boniperti sì, capito bene. La Signora ha cercato insistentemente il Principe giallorosso: “Si avvicinava spesso, era capo delegazione allora, faceva qualche battuta, diceva che mi voleva alla Juventus – continua l’ex capitano giallorosso – ma per me finiva lì. Alla fine andai allo Sturm Graz pur di non restare in Italia. La situazione è cambiata quando è arrivato Sensi”. Juventus no, ma Napoli sì. Il perché lo dice proprio Giannini: “Solo perché mi chiamò Mazzone”.