“Indagini in codice rosso”: i giallorossi adesso tremano | Scatta l’allarme a Trigoria
Non c’è pace per i giocatori della Roma. L’ultimo caso in ordine cronologico è un’indagine definita da “codice rosso”.
Se si trattasse di Mourinho, il nuovo caso sulla Roma non farebbe quasi notizia. Nelle ultime due settimane (senza contare il recente passato) non si è parlato d’altro che di lui (Lukaku a parte), della sua espulsione con il Monza e del suo difficilissimo rapporto con gli arbitri, ma anche dell’attacco alla Lega per il mancato spostamento di Inter-Roma, ma stavolta non si tratta di lui.
È toccato a Zalewski finire nel calderone di DillingersNews, doveva essere il quarto giocatore-scommettitore, ma l’esterno giallorosso a oggi non risulta iscritto affatto nel registro degli indagati.
Si è fatto anche il nome di El Shaarawy. Nemmeno il Faraone fa parte degli indagati. “Benché sia poco incline a espormi pubblicamente, la mia reazione non può che essere fermissima. Quella che è avvenuta è stata, senza mezzi termini, un’operazione infamante”. Dalle parole, però, Elshaa è passato ai fatti.
Tramite i suoi avvocati Matteo Uslenghi e Federico Venturi Ferriolo di LCA Studio Legale, l’attaccante della Roma ha sporto querela contro Corona e Striscia la Notizia alla Procura di Milano. Ora dovranno rispondere loro, non più El Shaarawy.
Avanti il prossimo giallorosso
Fabrizio Corona, però, è tornato a prendersela con un altro giocatore della Roma, addirittura il capitano, Lorenzo Pellegrini, “denunciato da una escort quattro volte per stalking – si legge sulla testata giornalistica molto in voga di questo periodo – ed è oggetto di indagini in codice rosso”.
Nell’intervista “protetta” che fa lo stesso Corona alla ragazza romena coinvolta in questa indagine si parla di presunte frequentazioni da metà gennaio addirittura fino ai primi di luglio. I due si sarebbero incontrati in zona Prati. La ragazza ha fatto sapere di essersi rivolta a uno studio legale della Capitale per cercare di porre fine a quello che, secondo i denuncianti, sarebbe un comportamento che va ben oltre i limiti della legge. In una parola: stalking.
Il botta e risposta Pellegrini-Corona
“Ho dovuto sprecare tre minuti della mia giornata per leggere l’articolo pubblicato su un canale Instagram riportante notizie inventate sul mio conto – dice Pellegrini – non voglio invece sprecare più di tre secondi per smentire delle ovvie sciocchezze. Ci penseranno i miei legali a tutelare gli interessi”.
Corona risponde immediatamente a Pellegrini: “Altro che sciocchezze, le denunce ci sono e le indagini pure”. Per il momento di penalmente rilevante non c’è nulla anche se un fascicolo è stato aperto dalla Procura di Parma. Codice rosso? Un protocollo riservato a indagini di casi di violenza tra cui maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale, con eventuali provvedimenti che saranno emessi in tempi più celeri. Il resto è tutto da verificare.