Lukaku, che batosta: anche lui gli esulta ‘in faccia’: “Davanti a lui è stupendo”
Non si spegne l’eco della pessima prestazione da parte di Romelu Lukaku, per la prima volta a San Siro da avversario.
Un peso troppo grande da reggere, anche per uno come lui, grande e grosso. Che sarebbe stata dura tornare per Lukaku al Meazza dopo la clamorosa rottura della trattativa per il ritorno all’Inter di questa estate, si sapeva.
Ma sperava in ben altro finale Big Rom. Invece non è andata bene una. Il clamore per il suo ritorno al Meazza da avversario anticipato dalla storia dei fischietti, il comportamento dei suoi ex compagni di squadra.
Lampante la fine del rapporto con Lautaro Martinez, con cui aveva un rapporto speciale e insieme al quale aveva fatto impazzire tutti con la Lu-la. Al momento del classico saluto prima della partita l’argentino lo ha saluto con un pro forma: dandogli la mano ma senza neanche guardarlo, ignorando perfino il suo abbraccio.
Anche con Barella c’era una forte amicizia. C’era e non c’è più. Freddissimo anche il saluto tra il centrocampista nerazzurro e l’attaccante romanista: lo hanno visto tutti che l’interista non lo ha guardato minimamente in faccia. Quasi come Acerbi, che si è prontamente voltato per lanciargli un’occhiataccia.
Lukaku: oltre il danno, la beffa
Non è andata una bene per Romelu Lukaku, in campo un fantasma, sia perché la Roma ha pensato bene a non prenderle, sia perché quella bordata di fischi ogni volta che toccava il pallone, ha ottenuto gli effetti sperati.
Nel dopo gara Lukaku si è dovuto sobbarcare anche i voti altamente insufficienti da parte dei quotidiani sportivi italiani, per Gazzetta addirittura da 4,5 la sua prestazione. Anonima, se non fosse per quei fischi ogni qualvolta toccava (raramente) il pallone. Oltre il danno, anche la beffa.
Lukaku, ironie senza fine
Ci mancava pure Fiorello, intercettato per strada, che si è lasciato andare a frasi che hanno fatto il giro della rete, spopolato sui social, soprattutto per quella parte interista che si è goduto il successo sulla Roma, il ritorno in testa alla classifica, e pure l’ironia sull’ex idolo della tifoseria, ora nemico giurato del popolo interista.
“Per il campionato stiamo messi bene, mi piace l’attacco e soprattutto Thuram”. A volte l’espressione del viso vale più di mille parole, così ci si aspettava subito la sua ironia guardandolo in faccia. “Thuram contro la Roma è stato stupendo, ha segnato davanti a Lukaku, un capolavoro”.