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Spalletti ‘fa spesa’ a Roma: nuovo innesto in Nazionale | Esordio imminente

Il commissario tecnico dell’Italia Luciano Spalletti durante la partita contro l’Inghilterra, valida per le qualificazioni a Euro2024. 17 ottobre 2023 (© AnsaFoto)

In vista degli impegni contro Macedonia del Nord e Ucraina, Il commissario tecnico pensa a un “nuovo” giallorosso.

Raduni, incontri, colloqui personali e molto osservare. Nei periodi che intercorrono tra una convocazione e l’altra, il lavoro di un commissario tecnico assomiglia a quello di un politico. Di allenatore c’è nulla o quasi… perché non ci sono giocatori da allenare.

Da quando Luciano Spalletti ha accettato l’offerta della FIGC ha avuto a disposizione i “suoi” ragazzi solo per una ventina giorni, all’interno dei quali sono state disputate quattro partite. E dunque, anche quando li ha sotto i propri occhi a Coverciano, non c’è molto tempo per imprimere una forte identità tattica, si fa quel che si può.

Dopo la sconfitta di Wembley, tutti gli azzurri sono tornati a disposizione dei rispettivi club e l’ex allenatore del Napoli ha ricominciato daccapo. È stato ospite nei centri sportivi di Empoli e Frosinone per parlare con Andreazzoli e Di Francesco, osservando da vicino alcuni talenti che potrebbero rappresentare il futuro della Nazionale. Uno di questi è Tommaso Balzanzi, l’altro è Matias Soulé, ma è difficile che l’Argentina se lo faccia sfuggire (Scaloni l’ha già preconvocato).

Domenica e lunedì è stato sugli spalti del Meazza e del Castellani per assistere a Inter-Roma e Empoli-Atalanta. In entrambe gli azzurri hanno ben figurato, in particolar modo Gianluca Scamacca, autore di una doppietta. Così come accaduto contro l’Inghilterra, non è da escludere che possa partire lui dall’inizio contro Macedonia del Nord e Ucraina.

Tenere d’occhio

Pochi giorni prima della trasferta di Milano, Spalletti era stato anche all’Olimpico per assistere alla partita della Roma contro lo Slavia Praga. Avversario di tutt’altra caratura, diverso tipo di prestazione e risultato per i giallorossi, che hanno chiuso la pratica nei primi venti minuti grazie alle reti di Bove e Lukaku, entrambe assistite da El Shaarawy.

Il centrocampista cresciuto nel vivaio di Trigoria potrebbe rappresentare uno dei prossimi giovani talenti ad essere lanciati in nazionale maggiore nelle prossime settimane, come riportato da Il Messaggero.

Il centrocampista della Roma Edoardo Bove (a destra) in azione durante la partita di Serie A contro la Salernitana. 20 agosto 2023 (© AnsaFoto)

Crescita

Bove ha approfittato nella scorsa stagione dei tanti infortuni accorsi nella zona centrale del campo, facendosi trovare pronto e dimostrando a Mourinho di essere adatto a questi palcoscenici. Partito titolare anche a San Siro, può essere considerato ormai più che un rincalzo, un semi-titolare.

La sua capacità di abbinare qualità tecniche e fisiche potrebbe risultare utile a Spalletti, che a centrocampo deve fare i conti con le squalifiche di Tonali e Fagioli, con le condizioni precarie di Pellegrini, senza dimenticare che due pilastri come Jorginho e Verratti torneranno difficilmente nel giro delle convocazioni.