Spalletti-Totti, altro che pace: la mossa del tecnico fraintesa da tutti | Ecco cosa c’è dietro
A distanza di tempo continua a far parlare il rapporto complicato tra Francesco Totti e Luciano Spalletti, svelato finalmente l’arcano
Due caratteri forti e teste calde, un amore e odio che ha portato alle discussioni accese e alla fine del loro reciproco rapporto con la Roma. Da una parte Francesco Totti, capitano della squadra giallorossa e bandiera per oltre venti stagioni con cui ha vinto uno Scudetto ed è diventato idolo di generazioni di tifosi e di amanti del calcio, con la carriera da numero 10 condita anche dalla conquista del Mondiale con la Nazionale italiana nel 2006 in Germania.
Dall’altra Luciano Spalletti, tecnico toscano che dopo molta gavetta ha conquistato lo scorso anno il suo primo Scudetto da allenatore con il Napoli e si è meritato la chiamata per dirigere la Nazionale al posto di Roberto Mancini, con il difficile compito di guidare gli azzurri ai prossimi Europei previsti proprio in Germania.
E alla Roma il mister ha avuto due diverse avventure, la prima con cui è andato a un passo dalla vittoria del campionato italiano, merito di una rosa di altissimo livello in cui Totti era il punto cardine dell’attacco.
La seconda ha coinciso con il termine della carriera da calciatore di Francesco a causa di un minutaggio ridotto e di attriti proprio con Spalletti, e la decisione sofferta, quindi, di dire addio al calcio giocato.
Cosa c’è veramente dietro al difficile rapporto tra Luciano Spalletti e Francesco Totti: altro che pace
Spalletti ha dichiarato che tra i due non c’è mai stato un vero e proprio litigio per cui non c’è bisogno di nessuna pace dato che il tecnico non ha mai smesso di abbracciare Totti.
Alla base invece della fine della carriera del numero 10 giallorosso ci sarebbero disguidi con la dirigenza romanista, mentre con Luciano solo dei fraintendimenti poi ingigantiti dalle principali testate sportive nazionali.
Francesco Totti e la sua volontà di tornare alla Roma
Questo porterebbe a risolvere a distanza di anni un mistero per il quale Spalletti era stato ritenuto colpevole, ricevendo anche insulti e critiche da parte della curva della Roma, che ha sempre sostenuto il loro campione.
Totti ha provato a svolgere un ruolo dirigenziale ma è stato presto allontanato. Adesso si limita ad assistere alle partite della propria squadra del cuore dalla tribuna e a sostenerla come se ancora fosse il capitano e stesse giocando con gli undici titolari.