Un altro mese fuori: brutto infortunio, Mourinho non ne può più | Impossibile da sostituire
José Mourinho alle prese con il problema infortuni: notizia terrificante, la Roma dovrà fare ancora a meno di lui.
Se una rimonta di questo tipo fosse capitata a Juventus e Inter, il titolo sarebbe stato semplice. “Fino alla fine”, “pazza”, due concetti che vengono sempre accostati a bianconeri e nerazzurri. Per la Roma, invece, non esiste ancora una catchphrase che possa catturare quanto provato domenica pomeriggio all’Olimpico, qualcosa a cui evidentemente andrebbe posto rimedio, visto che quest’anno è la squadra che più di tutte riesce a sbrogliare le matasse negli ultimi tratti di gara.
Con le reti Azmoun e Lukaku, salgono a 9 i gol segnati dai giallorossi dal 76′ in avanti: solo Barcellona (11) e Bayern Monaco (10) fanno meglio in Europa. Un dato che, nonostante le enormi difficoltà riscontrate in quest’inizio di stagione, dice qualcosa: manifesta la presenza emotiva e mentale della squadra di Mourinho.
Arrendersi non è una parola che pare esistere nel vocabolario di questa Roma, e il Lecce l’ha compreso a proprie spese. La partita aveva assunto i caratteri tipici della beffa: rigore sbagliato nei primi minuti, occasioni importanti non capitalizzate e il puntuale gol degli avversari al primo tiro in porta.
La risposta all’enigma salentino arriva dalla panchina: Zalewski punta e salta Gendrey, pennella un cross al centro che l’iraniano inchioda. La girata di Lukaku, che aveva qualcosa da farsi perdona, sistema il resto.
Non ancora
La qualità messa in campo dai subentranti è importante tanto quanto quella dei titolari, ma per adesso Mourinho non ha avuto l’opportunità di disporre di tutta la rosa al completo, causa infortuni. Pian piano, però, sta recuperando i pezzi. Contro il Lecce è tornato dal primo minuto Dybala e si è rivisto Renato Sanches.
La speranza è che a breve possano rientrare anche gli altri. Un aggiornamento sui convalescenti è arrivato dallo stesso Special One ai microfoni di DAZN: «Spinazzola e Pellegrini sono sempre più vicini a tornare ogni giorno che passa. Più lontano il rientro di Smalling».
Smalling
Le condizioni fisiche del centrale inglese appaiono sempre più un mistero. Prima dell’incontro di Europa League contro lo Slavia Praga sembrava vicino al rientro, al punto da pensare che potesse tornare a guidare la difesa a San Siro contro l’Inter. E, invece, la tendinopatia al ginocchio lo costringerà ancora al riposo.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Smalling si è sottoposto a una nuova risonanza a Villa Stuart, che ha escluso la necessità di un intervento chirurgico, ma per il ritorno in campo ci sarà da attendere. Salterà entrambi gli appuntamenti pre-sosta in Repubblica Ceca e contro la Lazio ed è ancora incerto che possa rientrare contro l’Udinese, partita in programma il 26 novembre.