Lacrime Sarri, il timore diventa realtà: ‘Mezza squadra fuori’ | Derby da codice rosso
Disperazione totale per il tecnico biancoceleste, con la vita per la Lazio che si complica notevolmente in vista della stracittadina.
Manca sempre meno al grande giorno. Domenica alle ore 18.00 scoccherà il momento in cui inizierà il derby di andata della Capitale.
Le due squadre, una volta superati i rispettivi appuntamenti europei (la Lazio ha già giocato e vinto in Champions, mentre la Roma scenderà in campo tra poche ore in Europa League), si fionderanno a capofitto nella preparazione di questa partita sempre speciale.
Da Formello però giungono bruttissime notizie. Maurizio Sarri ha infatti dichiarato che mezza squadra rimarrà fuori, andando quindi a condizionare sicuramente il risultato finale della stracittadina.
L’annuncio di Sarri
Al termine della gara di Champions League vinta martedì sera dalla Lazio in casa contro il Feyenoord, il tecnico biancoceleste ha risposto a José Mourinho, che aveva indicato gli Aquilotti come avvantaggiati in vista della stracittadina visto che hanno due giorni di risposo in più rispetto ai cugini. Sarri dunque ha poi ribattuto dicendo che la Roma può permettersi di tenere la squadra fuori contro lo Slavia, ovviamente non tutti e 11 i titolari, ma magari mezza squadra. Di seguito le sue parole.
”La Roma si può permettere una sorta di amichevole giovedì, mentre noi abbiamo fatto una guerra sportiva stasera, c’è una differenza fondamentale. Se è intelligente mettere il derby nella settimana in cui si gioca in Europa ti dico non mi sembra il massimo dell’intelligenza della Lega, mi sembra che sia gente estranea al calcio, si poteva fare diversamente. Loro hanno una classifica che possono permettersi di tenere fuori la squadra”.
La frecciata di Mou
Alla vigilia del match di Europa League contro lo Slavia Praga però è stato lo Special One a voler controbattere di nuovo alle parole del collega arrivate la sera prima, lanciandogli una frecciata pesantissima, che infiamma il derby a pochi giorni dal calcio di inizio.
”E’ come per dire che Slavia è una squadra senza qualità. Io invece rispetto sempre i miei avversari. La differenza fra un allenatore da 26 titoli e uno che ne ha vinti pochi è proprio la mentalità e il rispetto delle partite visto che nessuna può essere considerata un’amichevole. Sono curioso di vedere la reazione della Lega Serie A a queste parole visto che sono state una critica diretta e obiettiva. Io aspetto”.