Pace Totti-Spalletti, il merito non è di Fiorello: ‘È stato lui a farli chiarire’ | Svelato il personaggio misterioso
Retroscena sulla pace tra Francesco Totti e Luciano Spalletti. Il merito della riappacificazione non è di Fiorello: ecco chi c’è dietro.
Tutto è bene quel che finisce bene. Pace fatta, in attesa dell’incontro, tra Francesco Totti e Luciano Spalletti. Dopo anni di contrasti, tra i due è tornato il sereno. Ricapitolando gli ultimi giorni, tutto è iniziato da un’intervista del Pupone: “Spalletti? Se lo incontrassi lo saluterei, mi farebbe piacere. Credo che tra noi ci sia un profondo legame.
Il nostro rapporto è stato condizionato dall’esterno, specie dai dirigenti o consulenti della società, e non ci siamo più capiti. Anche io ho fatto degli errori, ci mancherebbe. Credo che tutti e due, se tornassimo indietro, non entreremmo più in conflitto”.
A questa apertura di Totti è poi arrivata prontamente la risposta di Spalletti: “Sicuramente c’è stato un periodo in cui non sono stati capace di fargli capire che io non ho mai smesso di abbracciarlo, che l’avrei voluto sempre con me. Prima della prossima partita all’Olimpico andrò a trovare alcuni amici che abbiamo in comune al Bambin Gesù, potrebbe essere una bella occasione per fargli visita insieme”.
Dopo questa botta e risposta, i due si sono sentiti a telefono, tramite Fiorello, che aveva ospite della sua trasmissione proprio l’ex capitano della Roma. Totti ha telefonato il ct della Nazionale e esordito con un semplice: “Buongiorno mister”. Spalletti ha quindi risposto: “Ciao Francesco, mi fa molto piacere sentirti e mi farebbe ancora più piacere incontrarti”.
La telefonata tra Totti e Spalletti tramite Fiorello
L’ex numero 10 giallorosso ha quindi colto l’invito al volo: “La Nazionale gioca a Roma, penso che ci sarà l’occasione per un incontro, sicuramente non davanti alle telecamere”. A quel punto Spalletti ha ribadito quanto già detto sul luogo dell’incontro: “Sarebbe bello incontrarci al Bambin Gesù”.
Preferirei donare un momento così a tanti bambini che conosciamo e con i quali abbiamo condiviso le emozioni della Roma”. In conclusione la risposta finale di Totti: “Va bene, se non parto sicuramente”.
Il ruolo fondamentale di Gravina nella pace Totti-Spalletti
Il merito di questa rappacificazione tra i due, in realtà, non è di Fiorello ma di Gabriele Gravina. E’ stato il presidente della FIGC, infatti, a suggerire l’ipotesi del Bambin Gesù come luogo dell’incontro tra Totti e Spalletti.
L’occasione per firmare anche di persona questa pace sarà il prossimo 17 novembre, giorno in cui l’Italia giocherà all’Olimpico contro la Macedonia del Nord nel match valido per la qualificazione ai prossimi Europei.