La Roma è approdata a Praga alla ricerca della qualificazione agli ottavi di finale di Europa League. Scopriamo com’è andato il match
9 punti in 3 giornate, i giallorossi si sono presentati così alla sfida di stasera contro lo Slavia Praga, club sconfitto appena due settimane fa nel match di andata allo Stadio Olimpico per 2 a 0. Per il tecnico romanista si tratta invece dell’ultima partita a cui ha assistito dalla tribuna, a causa della lunga squalifica di 4 turni inflitta a Mourinho dopo le sue dichiarazioni della passata stagione nel post Roma-Siviglia.
L’allenatore ha deciso di schierare nuovamente Lukaku, bomber implacabile che fino ad oggi ha trascinato l’intero reparto offensivo rendendosi protagonista di un inizio di stagione strepitoso. Al suo fianco ha giocato il Gallo Belotti, mentre sulle fasce sono scesi in campo Celik ed El Shaarawy.
Con Pellegrini ancora out per infortunio e Cristante a riposo, il centrocampo giallorosso è stato composto da Bove, Aouar e Paredes. Reparto difensivo affidato a Mancini, Llorente e Ndicka, a protezione dell’estremo difensore Svilar (ormai consacratosi come portiere di coppa al posto di Rui Patricio).
I giallorossi escono sconfitti per 2 a 0 dallo stadio dello Slavia Praga, medesimo risultato dell’andata ma stavolta a favore della squadra ceca. Il primo posto nel girone è adesso in pericolo, con la Roma che rischia di dover affrontare un turno in più di Europa League contro una delle squadre retrocesse dalla Champions.
Partita sbagliata in largo e lungo, con diverse insufficienze tra le fila degli uomini di Mourinho. Quest’oggi il peggiore in campo è stato proprio Lukaku che, dopo essersi ‘salvato’ domenica scorsa contro il Lecce grazie ad una rete allo scadere del tempo, ha disputato un match ben al di sotto delle aspettative. Voto 5, forse anche leggermente generoso.
Pessima anche la partita di El Shaarawy, anche stasera schierato titolare ma senza mai entrare nel vivo della gara. Il Faraone merita un 5 in pagella. Le sufficienze, che si contano sulle dita di una mano ed avanzano anche, spettano a Celik (da subentrato ha mostrato impegno e concentrazione), Svilar e Bove. Per loro c’è un 6 ma non di più.
Un altro voto mediocre lo merita anche Foti, sedutosi in panchina per via della squalifica di Mou, che non è stato in grado di dare una scossa alla squadra nemmeno con i cambi, apparsi approssimativi e poco incisivi nell’andamento di questa sfida. Anche a lui assegniamo un 5.