“La società e Pinto non lo vogliono”: Roma-Mourinho, le strade si dividono | Conferma appena arrivata
Nel bene o nel male continua ad essere lo Special One il protagonista assoluto di questa Roma che guida ormai da quasi due anni e mezzo
Ci mancherà Mourinho nel caso dovesse essere confermato che a giugno lascerà la Roma dopo un triennio con almeno due finale europee all’attivo, per la Roma una novità assoluta: una vinta, l’altra persa ai tiri di rigore come tutti sappiamo.
Ci mancherà nel pre-gare: interviste mai banali, senza peli sulla lunga, risposte dirette. Come nel caso del pre-gara della scorsa settimana di Slavia-Praga. Facile porre allo Special One cosa ne pensava delle parole di Sarri: “Noi siamo reduci da una battaglia, loro da un’amichevole”. Mai, Sarri lo dovrebbe sapere, metterla sulla comunicazione, José non ha rivali in questo campo.
“Una battuta infelice – risponde alla sua solita maniera – Io rispetto sempre i miei avversari, quello che fa la differenza tra allenatori che hanno vinto 26 titoli e chi ne ha vinte pochi è questa mentalità. Ogni gara è seria e non ci sono amichevoli”. Finita qui, chi lo pensa non conosce lo Special One.
“Se qualcuno si deve sentire offeso dalle dichiarazioni di Sarri è la gente di Praga. Lui ha detto che lo Slavia è senza qualità. Io rispetto sempre i miei avversari”. Lazio-Roma, praticamente è già cominciata, anche se stavolta non è stato lui il primo ad accendere la miccia.
Mourinho, settanta milioni di grazie
Chissà se basteranno settanta milioni di motivi per spronare i Friedkin a fare qualcosa per rinnovare con Mourinho, il cui contratto scade a giugno, ma nessuno lo ha mai chiamato anche solo per una chiacchierata a tema rinnovo. Sì, 70 milioni, la cifra che ha fatto guadagnare l’allenatore di Setubal proprio ai Friedkin. È stato il Corriere dello Sport a fare i conti in tasca di un minimo comun denominatore che ha accomunato l’esperienza di Mourinho nella Capitale a forti tinte giallorosse.
Sì perché dal primo sold out con l’impianto al 75% (Roma-Lazio del 20 marzo 2022), l’Olimpico solo in due occasioni non è stato tutto esaurito: con il Genoa in Coppa Italia e nel derby con il Frosinone in campionato. Per una manciata di biglietti, sia chiaro. In generale su 43 partite casalinghe, 41 sono state tutte esaurite, di cui 36 consecutivamente. Ecco da dove arrivano quei 70 milioni di euro.
Mourinho resterebbe. Ma…
E invece, allo stato attuale delle cose Mourinho e la Roma si saluteranno a giugno, a prescindere da qualsiasi risultato possa ottenere la squadra giallorossa. Il motivo sarebbe più da identificare nella volontà societaria rispetto a quella di Mou, che comunque vuole rassicurazioni (non economiche) che i Friedkin non gli hanno mai dato.
“Mourinho avrebbe piacere di continuare a lavorare per la Roma”. È il Camelio pensiero nel suo intervento a Radio Radio Pomeriggio. “Ma la società e Pinto non vogliono tenerlo“. Così è, se vi pare.