“È del tutto impensabile” : nuovo stadio della Roma | Secca bocciatura, trema il presidente
Ci sono forti criticità per quanto riguarda il nuovo stadio della Roma: è arrivata una secca bocciatura, problemi per la famiglia Friedkin.
La AS Roma è al lavoro ormai da mesi per il nuovo stadio. Dopo gli scandali degli anni passati che hanno coinvolto la società in merito alla possibilità di costruire lo stadio a Tor di Valle, il club giallorosso non ha desistito all’idea ma solo cambiato zona.
La zona individuata è quella dell’area comunale nella zona di Pietralata, nella zona est della Capitale. L’idea è costruire un impianto capace di contenere tra le 55mila e le 62mila persone.
In base al progetto presentato a Roma capitale, l’impianto sarebbe immerso in un parco da 140mila metri quadri, all’interno del quale le zone di controllo e sicurezza sarebbero mitigate e non impattanti a differenza di quanto avviene allo stadio Olimpico.
Inoltre, vicino al Parco dello stadio, è prevista la realizzazione di una seconda area verde dove saranno realizzati degli impianti a disposizione della città e del Municipio. Un progetto, insomma, molto ambizioso, che però sta avendo delle criticità e degli intoppi.
Il comunicato del consiglieri del Coordinamento Verdi-Sinistra
Ferdinando Bonessio, Michela Cicculli e Alessandro Luparelli, consiglieri capitolini del Coordinamento Verdi-Sinistra, all’indomani dell’ultimo incontro dedicato al nuovo stadio della Roma hanno dichiarato: “Come espressione del coordinamento politico che rappresentiamo in Aula Giulio Cesare, pur avendo votato la deliberazione sul pubblico interesse, sin da subito abbiamo espresso molte preoccupazioni in merito al carattere troppo teorico, che ha contraddistinto il processo partecipato del Dibattito Pubblico.
Siamo rimasti interdetti per non aver ascoltato nel corso di questi due mesi concrete ipotesi di soluzioni alle questioni rappresentate anche dai comitati cittadini. Per questo invieremo a breve una nota all’assessore Veloccia per illustrare le nostre osservazioni sul prosieguo dell’opera. La stessa nota sarà inviata alla AS Roma come punti di confronto per valutare anche congiuntamente possibili soluzioni.
Cosa chiedono alla AS Roma
Nel frattempo, ci aspettiamo che d’ora in avanti la società proceda con ulteriori approfondimenti concreti e operativi. La AS Roma dovrà tenere conto anche degli ordini del giorno allegati alla deliberazione capitolina, interfacciandosi con tutti gli enti preposti. Solo se sarà in grado di sciogliere i nodi cruciali, condivideremo la successiva decisione di avviare il proseguo dell’istruttoria presso la ‘Conferenza decisoria’ organizzata dalla Regione.
L’Assemblea capitolina ha votato l’interesse pubblico dell’area a patto che fosse realizzata un’infrastruttura sostenibile sotto il profilo ambientale e sociale, e che rappresentasse un’occasione di completamento e di ricucitura urbana per quel quadrante della città. Rischiare di replicare a Pietralata la paralisi che si crea in zona Olimpico è del tutto impensabile”.