“Sequestro vendicativo”: l’intera squadra tenuta ostaggio | Panico totale, interviene il governo
La sosta per le nazionali che volge al termine porta in dote un clamoroso sequestro che ha portato all’intervento del governo.
È stata una sosta diversa dalle altre, per tutta una serie di motivi che va dai verdetti per le nazionali che hanno staccato il pass per Euro 2024, in programma in Germania dal 14 giugno al 14 luglio, alle incresciose vicissitudini che hanno evidenziato un calcio ancora lontano anni luci da fair play e decenza.
In vista della kermesse continentale ci sono 21 certezze, tante le nazionali certe di partecipare alla diciassettesima edizione dell’Europeo, vinto nell’ultima edizione inglese proprio dalla Nazionale Azzurra del Mancio, ora passata a Luciano Spalletti.
Gli anfitrioni della Germania, Portogallo e Francia, Spagna, Belgio e Inghilterra saranno le teste di serie, suddivise nei sei quadrangolari che compongono la fase a gironi. Ungheria, Turchia, Danimarca, Albania, Romania e Austria in seconda fascia.
Scozia, Slovenia, Slovacchia, Croazia, Repubblica Ceca e Olanda in fascia tre. L’Italia, detentrice del titolo, sarà inserita in quarta fascia nel prossimo sorteggio del 2 dicembre, insieme a Serbia, Svizzera e le tre ultime nazionali provenienti dal barrage, così composto: Polonia-Estonia, Galles-Finlandia, Israele-Islanda, Bosnia-Ucraina, Georgia-Lussemburgo e Grecia-Kazakistan. E in Sudamerica?
Il lato oscuro delle Qualificazioni Mondiali in Sudamerica
Alla forza dell’Europa si passa al lato oscuro delle Qualificazioni Mondiali in Sudamerica. Soltanto brutte, vergognose, preoccupanti notizie da Oltreoceano. La brutta notizie è per Carlo Ancelotti, che perde nuovamente Vinicius. Ma se nel caso del primo kappaò la stella brasiliana è stata offuscata neanche per un mesetto, stavolta è diverso: strappo al bicipite femorale con coinvolgimento del tendine distale della gamba sinistra, se tutto va bene tornerà a febbraio-marzo.
Di vergognoso c’è stata la rissa in Argentina-Uruguay dove è passato in second’ordine il clamoroso successi della Celeste, 2-0 alla Bombonera: spintoni, parolacce, perfino mani sul collo di De Paul a Ugarte. Che un secondo prima lo aveva insultato pesantemente (con tanto di video virale sui social) tirando in ballo Messi. E le notizie preoccupanti?
Il calcio in Sudamerica sfocia nella politica
È sceso in campo addirittura il governo del Venezuela per denunciare un fatto che di calcio ha ben poco, e di politica tanto. Troppo. L’aereo che trasportava la nazionale Vinotinto non ha potuto fare rifornimento dopo il pari di Lima in Perù.
A chiudere questa sosta un po’ così, lo scontro nel post gara tra i giocatori venezuelani e la polizia peruviana. “Il governo peruviano sta commettendo un nuovo atto di arbitrarietà contro i venezuelani” ha postato Yván Gil, ministro degli Esteri venezuelano. Meno male che questa sosta è finita, almeno per il Sudamerica.