“Ha già un accordo”: annuncio ufficiale su Mourinho | Ecco con chi firma
Il futuro di José Mourinho è oggetto quotidiano di discussione. I silenzi assordanti della società aprono a nuovi scenari.
Prima o poi dovranno parlare questi americani. I loro silenzi stanno compromettendo forse definitivamente il già complesso rapporto di José Mourinho con la Roma. Sono queste le cose che danno più fastidio allo Special One.
I silenzi dello scorso anno sulle battaglie dell’allenatore di Setubal contro gli arbitri. I silenzi per quanto accaduto contro il Siviglia durante la finale di Europa League, che sappiamo tutti sia come è andata a finire sia gli strascichi che ha lasciato.
Silenzi. Troppi silenzi. Silenzi assordante che stanno dando enormemente fastidio allo Special One. Il problema attualmente è che il portoghese ha tantissimi amici e pochissimi nemici, questo i Friedkin lo devono mettere in preventivo.
Ok, la proprietà ha la sua gestione della Roma ma è sempre stata molto attenta all’umore e al consenso popolare. Ebbene, se neanche un tifo completamente dalla parte di Mourinho non ti fa avvicina quantomeno a una trattativa sul rinnovo, vuol dire che a giugno ognuno prenderà la propria strada: la Roma da una parte, Mou dall’altra.
C’è chi dice no: Roma, davvero Mourinho è sul viale del tramonto?
“La Roma contro l’Udinese ha vinto con la qualità, con l’eleganza e non con l’irruenza. Credo che i margini per continuare con Mourinho ci siano. Ma al momento non è nei piani di Friekdin, a quanto ne so”. Le parole di Roberto Maida a Radio Radio sembrano proprio andare in questa direzione.
L’allenatore portoghese aspettare qualche altro mese notizie dalla proprietà statunitense, non di più, poi farà le sue valutazioni, optando ovviamente per una partenza a giugno, il mese in cui scadrà il suo contratto.
Mourinho, e se stavolta fosse sì?
Non solo Maida, serpeggia l’idea che José Mourinho stavolta accetterà la corte araba. Non sarà la Nazionale, quella è stata affidata a Roberto Mancini, anche se ha dovuto aspettare la quinta partita, con il Pakistan peraltro, per esultare.
L’Al-Ittihad, ma soprattutto Al Nassr, con tanto di consenso di Cristiano Ronaldo, o qualsiasi altro club saudita, potrebbero tornare alla carica dopo questa estate, quando a Mourinho gli fu offerto un biennale da 120 milio, che rifiutò per una promessa fatta al popolo romanista. Un accordo, stavolta, potrebbe già essere in atto, almeno verbalmente. A meno che i Friedkin non decidessero di rompere questo silenzio.