“Si vendono le partite…”: scandalo Mou, la polemica continua | Accuse gravissime ai microfoni
Annuncio a dir poco clamoroso quello arrivato di recente dopo le polemiche che hanno coinvolto lo Special One negli ultimi giorni.
Gli ultimi giorni sono stati molto accesi in casa Roma. Prima della partita dei giallorossi con il Sassuolo, vinta poi per 2-1 in rimonta, José Mourinho si è lasciato andare a qualche parola di troppo nei confronti degli arbitri. Lo Special One infatti prima ha affermato che Marcenaro non ha la personalità per arbitrare certe sfide, e poi ha lanciato anche qualche frecciata al Var.
Le dichiarazioni del tecnico portoghese hanno scatenato la reazione rabbiosa dell’AIA, che ha prontamente risposto, accusandolo di mancanza di rispetto e di provocare reazioni pesanti nei confronti dei direttori di gara. La saga è poi continuata con il ds Tiago Pinto, che ha difeso il proprio allenatore, dicendo che tanti altri tecnici dicono cose ben peggiori. Per non farci mancare nulla poi lo stesso Mou si è presentato nella conferenza post gara con i neroverdi parlando solo in lingua portoghese.
In attesa di capire se potrà arrivare qualche sanzione nei confronti del mister romanista, la polemica si è arricchita ulteriormente. Nelle ultime ore infatti sono arrivate altre accuse pesantissime riguardanti anche il calcioscommesse, che hanno scaldato ulteriormente la situazione, che adesso difficilmente potrà rientrare nel breve periodo.
Le dichiarazioni che hanno incendiato definitivamente la polemica
Di recente Augusto Ciardi, noto conduttore radiofonico molto vicino a quello che accade dalle parti di Trigoria, è intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo, dove si è concentrato sulle polemiche tra Mourinho, gli arbitri e la Lega. Il giornalista ha difeso l’allenatore romanista, rilasciando le seguenti dichiarazioni.
”Le provocazioni di Mourinho non sono cose gravi, sono cose che fanno parte del calcio. Non possiamo togliere le provocazioni e gli sfottò dal calcio. Mourinho fa queste cose da quando era al Porto vent’anni fa. Non si può dire che il fatto di parlare in portoghese è una mancanza di rispetto, la mancanza di rispetto ce l’hanno quelli che si vendono le partite”.
I problemi nel calcio sono altri
Il ragionamento di Ciardi non fa una piega. Le provocazioni lanciate dagli allenatori e da tutti gli addetti ai lavori infatti non sono il male del calcio italiano. E’ una cosa che ha sempre fatto parte del gioco, sia in campo che fuori.
I problemi sono da ricercare in altro, ad esempio, proprio come affermato dal giornalista, in tutti coloro che si vendono le partite, frecciata non casuale visto il recente scandalo sul calcioscommesse.