‘Spariscono dal calcio’: la bomba è esplosa in questi minuti | Non saldano i debiti, fallimento ad un passo
Debiti fino a collo e gravissimi problemi finanziari: il rischio fallimento è più di una possibilità. Il nuovo caso.
Ne sa qualcosa proprio il Napoli campione d’Italia in carica. Non quello di Aurelio De Laurentiis ovviamente. L’attuale presidente del club partenopeo lo prese nel 2004, dopo la combinazione della grave crisi finanziaria, peggiorata sempre di più fino ad arrivare al fallimento, con conseguente perdita del titolo sportivo
Dela rilevò il titolo sportivo dalla curatela fallimentare del tribunale di Napoli e iscrisse la squadra, con la denominazione di Napoli Soccer, in Serie C. Sappiamo tutti come è andata finire: una scalata clamorosa, con tanto di riacquisizione di quello storico titolo.
Di fallimento ne sa qualcosa la Fiorentina. Due anni prima del Napoli era toccato proprio alla Viola, gravata dai debiti e senza la liquidità necessaria per l’iscrizione in Serie B, era il 27 settembre 2002, una delle pagini più tristi della storia gigliata. I Della Valle la fecero rinascere, 17 anni rosei, prima dell’avvento di Rocco Commisso.
19 marzo 2015, una data che per molti non vuol dire nulla. A Parma sì. Purtroppo per loro: è il giorno in cui il tribunale locale dichiarò il fallimento del club ducale. Una società sommersa di debiti, oltre 200 milioni di euro, dove si arrivò a una farsa senza precedenti: a partire da Tommaso Ghirardi e per finire con Giampietro Manenti, passando per Rezart Taci.
Otto milioni di debiti da saldare a breve. Ma non ci sono
In Belgio sembra essere scoppiata una bomba sportiva la cui eco si è sentita fino in Italia. Sono in molti a parlare della critica situazione del Koninklijke Voetbalclub Oostende, o più semplicemente KV Oostende una società nata dalla fusione dell’A.S. Oostende con il V.G. Oostende.
Protagonista di un’autentica scalata nelle categorie dei campionati belgi, si è conquistato uno spicchio di notorietà nel 2016-2017, quando raggiunge la finale della coppa nazionale, due anni dopo per poco non concedette il bis, fermandosi in semi. Ha disputato perfino l’Europa League qualche stagione fa. Ora ha otto milioni di debiti, e non sa minimamente come pagarli.
Spettro fallimento
Retrocesso nell’equivalente della nostra cadetteria una stagione fa, attualmente penultimo nella Tweede Klasse (seconda divisione vinta peraltro due volte nella sua storia) sta attraversando un momento davvero critico a causa dell’immobilismo della proprietà, la Pacific Media.
Il gruppo d’investimento statunitense, secondo la stampa belga, non avrebbe saldato i pagamenti per le recenti operazioni di mercato. La Federcalcio belga sta monitorando la situazione e potrebbe decidere di bloccargli il mercato, infliggergli una inevitabile penalizzazione, ma soprattutto revocargli la licenza nella stagione che verrà. Insomma, aleggia lo spettro fallimento, a meno che non si troveranno quegli otto milioni di euro.