Clamoroso Roma, ufficiale dopo il silenzio stampa | La panchina è saltata
I retroscena di Roma-Fiorentina e l’episodio che ha scatenato l’incredulità di tutti i tifosi giallorossi. Ecco cosa è successo
È successo di tutto nell’ultimo posticipo domenicale dell’Olimpico tra Roma e Fiorentina. In campo e fuori. Un pari tra i veleni con incredibili strascichi che hanno portato José Mourinho a disertare la conferenza stampa e le bocche cucite imposte dal club giallorosso.
In campo un pari del tutto casuale. La Roma era in vantaggio e aveva la partita in pugno, nonostante l’infortunio di Paulo Dybala (lesione al flessore, l’iridato argentino tornerà soltanto nel 2024), poi il rosso a Zalewski, il pari di Martinez Quarta e la seconda espulsione di Lukaku.
Nel finale, undici contro nove, è la Viola ad accarezzare il sogno vittoria: sarebbe stato un grande colpo per chiunque, in ottica Champions, viste le sconfitte di Napoli, Milan e volendo anche il pareggio della Lazio.
Ma se in campo è successo di tutto, fuori lo è stato ancora di più: tensione alle stelle nel post gara: le telecamere hanno catturato una frase del difensore viola rivolta al centrocampista giallorosso. E non è proprio bellissima: “Sei un miracolato – così il viola all’indirizzo dell’argentino – vai a casa”.
Mourinho dopo il silenzio stampa
È stata la Roma a indire il silenzio stampa dopo la sfida contro la Fiorentina. Nessun tesserato si è presentato in conferenza stampa. Al centro della scelta del club c’è quella di non commentare eventuali domande sull’arbitraggio di Rapuano dopo la doppia espulsione di Zalewski e Lukaku.
Figuriamoci se Mourinho non perdeva l’occasione di griffare il post gara di Roma-Fiorentina. Maestro di comunicazione, lo Special One ha fatto uso di una vecchia tecnica, già utilizzata in passato. Citando un personaggio storico, in questo caso Cicerone, con tanto di foto di un’entrataccia viola a un giocatore della Roma, Mou ha postato: “Il silenzio è una delle grandi arti della conversazione”.
Un gesto che divide e fa riflettere
Intanto, sempre nella Capitale, un fatto che divide e che fa riflettere: è durata meno di un’ora la panchina rossa alla Sapienza di Roma, costruita contro la violenza sulle donne e donata proprio dall’As Roma. Un gesto compiuto da alcune attiviste e alcuni attivisti che avevano chiaramente mostrato il proprio dissenso contro il sindaco Roberto Gualtieri.
Oltre il fatto, anche le parole evidenziate da uno striscione, diventato virale, in seguito, sui social, dedicato a Lucha Y Siesta: “Non vogliamo le panchine, ci vogliamo vive“.