“Neanche in panchina”: Roma, emergenza totale | Dopo Dybala ed Azmoun un altro infortunio
Mourinho sempre più in emergenza in vista degli scontri diretti che potrebbe avere una grande valenza in ottica Champions.
Non ci voleva la mazzata di Roma-Fiorentina. Quell’1-0 illusorio, l’infortunio di Dybala, la doppia espulsione di Zalewski e Lukaku, come se non bastasse nuovi infortunio, compreso quello di Azmoun, un giocatore che aveva scalata le gerarchie in attacco di José Mourinho.
Non ci voleva per due motivi: il primo chiaramente sono le squalifiche, importanti perché sarà una Roma rabberciata contro un Bologna rivelazione del campionato, che ha gli stessi punti peraltro dei giallorossi.
Non ci voleva anche per il calendario: la Roma perde altri pezzi proprio alla vigilia che metterà di fronte i giallorossi, oltre che al Bologna, a quel Napoli che sta provando a rientrare nella corsa Champions, e quella Juventus che ad oggi è l’unico in grado di intralciare i piani tricolori dell’Inter di Simone Inzaghi.
A Bologna Mourinho sarà con i giocatori contati, ma non è che poi cambierà di molto la situazione, rientreranno Lukaku e Zalewski, non Dybala e Azmoun. L’argentino è quello che preoccupa di più. È già al terzo infortunio in neanche quattro mesi di stagione.
Quando tornano Dybala e Azmoun
Ventisei giorni il primo infortunio, diciannove il secondo. Ora, presumibilmente, almeno altre tre settimane di stop per la Joya, alle prese con la lesione al flessore dopo l’infortunio dell’Olimpico proprio durante Roma-Fiorentina. Tornerà nel 2024 e salterà match pesantissimi: Bologna, Napoli e appunto Juventus.
Preoccupa meno, ma preoccupa sempre Sardar Azmoun: gli esami a cui è stato sottoposto l’attaccante iraniano hanno escluso lesioni al polpaccio destro. Le sue condizioni saranno valutate giorno dopo giorno, ma la sua presenza a Bologna resta comunque in dubbio.
Mourinho e quel problema importante
“Dura per Spinazzola e per Azmoun recuperare per il Bologna, ma la speranza c’è”. Mourinho sfoglia la margherita: “Cristante Pellegrini e Paredes stanno lavorando con la squadra – continua l’allenatore di Setubal – e sono a disposizione”. A differenza di Smalling, che l’inglese ormai dovrebbe rivedersi, almeno così spera lo staff tecnico giallorosso, per il 2024.
Ma se in attacco la coperta è diventata d’un tratto cortissima, in difesa non è mai stata su misura. “Anche Mancini è infortunato – sottolinea Mourinho – non sarà neanche in panchina. Nessuna possibilità per Kumbulla, magari contro il Napoli potrà essere in panchina ma non possiamo aspettarci di più”. Non resta che affidarsi alla necessità, sempre una virtù in questi casi.