Delusione Pellegrini, cosa c’è dietro le scarse prestazioni | L’arcano ‘mistero’ finalmente svelato
Tra il peso di quella fascia e le vicende extra calcistiche, Lorenzo Pellegrini è una delusione quest’anno. Cosa c’è dietro l’involuzione.
Cercasi capitano disperatamente. Da sei anni a questa parte, da quel 28 maggio 2017, data nel quale Francesco Totti ha vestito la maglia della Roma per l’ultima volta, il capitano romano e romanista è stata una sorta di maledizione all’ombra del Colosseo.
Doveva essere Daniele De Rossi il successore dell’iconica bandiera capitolina, ma il centrocampista campione del mondo a Germania 2006, è durato due anni. E dopo 18 stagioni da giallorosso, ha chiuso la carriera altrove. Ora sta cercando di essere un allenatore, ma come è dura l’avventura.
Chi pensava che toccasse a Lorenzo Pellegrini, a quanto pare si sbagliava di grosso. Mai veramente leader, quel romano cresciuto tra Roma Sud e Cinecittà Est non sta minimamente mantenendo fede né al suo talento né a quello di erede designato di Totti (prima) e De Rossi (poi).
Tanti i motivi che ne stanno facendo una delle delusioni più grande per il popolo giallorosso, quest’anno poi non ne parliamo. Oltre quel peso di una fascia che a Roma non è come in molte altre società italiane ci sono le vicende extra calcistiche ad avergli creato molti grattacapi.
Quelle accuse rispedite al mittente
A fine ottobre ci ha pensato Fabrizio Corona a sparlare di Lorenzo Pellegrini. Secondo l’ex re dei paparazzi, il centrocampista sarebbe coinvolto in una storia di stalking con una escort, che l’ha denunciato quattro volte negli ultimi sei mesi.
Le repliche e contro repliche si sono alternate in un amen. Prima la smentita di Pellegrini: “Ho dovuto sprecare tre minuti della mia giornata per leggere l’articolo pubblicato su un canale Instagram riportante notizie inventate sul mio conto – disse – Non voglio invece sprecare più di tre secondi per smentire delle ovvie sciocchezze”. Corona però ha rincarato la dose, nelle segnalazioni fatte alla polizia ci sarebbe anche la richiesta di approfondire eventuali altri reati che potrebbero essere riscontrati dagli inquirenti in fase di indagini.
La tegola infortuni
In campo, le rare partite disputate con annesse scarse prestazioni sono dovute in gran parte ai suoi reiterati problemi fisici che lo attanagliano ormai da tempo. Uno su tutti: il problema muscolare al flessore della coscia destra, che non riesce proprio a superare. Gira che ti rigira sta sempre lì il problema. Non solo.
Secondo alcuni tifosi e giornalisti sarebbe anche un fattore psicologico quello riguardante il capitano della Roma, che di questo passo rischia seriamente di non essere convocato da Luciano Spalletti per i prossimi Europei, in programma in Germania dal 14 giugno al 14 luglio. Un fattore psicologico identificabile in Paulo Dybala in quella zona di campo in cui gioca anche lui. Mettete insieme tutti questi fattori e l’arcano mistero è svelato.