Home » “Me ne andrò sicuramente”: Roma, l’addio è cosa fatta | Il campione saluterà i compagni

“Me ne andrò sicuramente”: Roma, l’addio è cosa fatta | Il campione saluterà i compagni

I giocatori della Roma esultano dopo aver segnato nella partita di Europa League contro il Servette. 5 ottobre 2023 (© AnsaFoto)

Il centrocampista ha affermato in una recente intervista di vedere il suo futuro da giocatore altrove.

Ogni stagione parte con degli obiettivi prefissati, qualcosa per cui ogni squadra, a prescindere dal livello o dalla categoria, lavora per ottenere. A luglio la Roma si è ritrovata a Trigoria sapendo che in ballo, forse, c’è molto più che un traguardo da raggiungere. La sensazione è che sia in discussione l’intero progetto iniziato a due anni fa con l’arrivo, tra il clamore generale, di José Mourinho. E insieme al portoghese, l’intera visione di un certo modo di approcciarsi alle cose.

Il contratto dello Special One scade a fine stagione e al momento è il futuro appare nebuloso. L’anno scorso l’addio sembrava possibile per volere dell’allenatore, stavolta la volontà di aprire un nuovo ciclo potrebbe arrivare dalla proprietà. A margine della sconfitta di Bologna, ai microfoni di DAZN, Mourinho si è per la prima volta sbottonando pubblicamente: «Io voglio continuare alla Roma, se non accadrà non sarà sicuramente per colpa mia. Per me sarebbe dura una separazione».

Il suo arrivo è stato il motivo principale per cui i giallorossi sono riusciti a ottenere una credibilità maggiore in fase di mercato, convincendo a sposare il progetto giocatori che, altrimenti, avrebbero preferito altri lidi. Tammy Abraham è stato il primo, scendo la capitale italiana a quella inglese, dove avrebbe potuto continuare a soggiornare trasferendosi all’Arsenal.

E poi i vari Rui Patricio, Sergio Oliveira, Maitland-Niles, Wijnaldum, Matic, fino ad arrivare ovviamente a Paulo Dybala e Romelu Lukaku, la coppia di diamante della Roma.

Dove?

Anche il loro futuro appare incerto, ad oggi, soprattutto se la squadra dovesse fallire l’accesso alla prossima Champions League. Il contratto della Joya scade a giugno 2025 e non è stato ancora raggiunto un accordo per il rinnovo. Oltre alla possibilità di perderlo a zero tra un anno e mezzo, la preoccupazione della dirigenza resta la clausola rescissoria facilmente esercitabile: 20 milioni per l’Italia, 12 milioni per l’estero.

Per quanto riguarda il belga, invece, arrivato in modo sorprendente allo stesso modo di Mourinho, la questione principale è di natura economica: senza i cospicui ricavi della nuova Champions, non ci saranno le disponibilità per poter trattare con il Chelsea. Appare segnato, invece, il futuro di Renato Sanches, che tornerà al Paris Saint-Germain a fine stagione. Il suo compagno di reparto Leandro Paredes, invece, resterà. Per adesso.

Leandro Paredes della Roma (sx) in azione durante la partita di Serie A contro l’Udinese. 26 novembre 2023 (© AnsaFoto)

Futuro

Il campione del mondo argentino si trova bene a Roma, dove ha espresso di voler restare a vivere una volta terminata la carriera. Prima, però, vuole concedersi un ritorno in patria e vestire nuovamente la maglietta del Boca Juniors.

«Tornerò al Boca», ha dichiarato ai microfoni di Ds Sports. «È qualcosa che ho chiaro in testa dal primo giorno che sono andato via: prima o poi tornerò».