Qui a Manchester sei di troppo: la Roma gli offre una maglia | Sarà titolare sin da subito
Manchester non è una ridente città di questi periodi. Occasioni da una parte e dell’altra per le squadre di Serie A, tra cui la Roma.
C’era una volta Manchester. Lo United dalla fine dell’era di Sir Alex Ferguson non ne ha azzeccata una, e in questa fase di girone di Champions League è riuscita ad arrivare addirittura quarta in un quadrangolare tutto sommato alla portata dei Red Devils.
Ma se i tifosi dei Diavoli Rossi piangono, quelli del City non ridono. Il moment tutt’altro che magic dei campioni d’Inghilterra e d’Europa è stato confermato anche nell’ultimo turno di Premier League, contro il Crystal Palace.
All’Etihad, senza l’infortunato Halaand, ai Citizens non è bastato neanche essere sul 2-0 dopo un’ora di gioco, con le reti (nel primo tempo) di Grealish e di Lewis (nella ripresa): prima Mateta poi un calcio di rigore trasformato nel recupero da Olise, sono valse un clamoroso 2-2.
Ma l’eco del tonfo europeo ancora non si è spento nella Manchester dello United, in cui si sta preparando l’ennesima rivoluzione, sia dal punto di vista societario sia da quello dello staff tecnico sia per quanto riguarda molti big.
Manchester United e il futuro di ten Hag
La famiglia Glazer dovrebbe passare la mano e consegnare le chiavi di uno dei club più blasonati al mondo a Jim Ratcliffe, che ovviamente farà piazza pulita visti i risultati altamente negativi, con ten Hag primo responsabile del disastro Manchester United.
Si parla tanto di Graham Potter come probabile successore. Si parla tanto di big con le valigie pronte, in fuga da Manchester: da Varane a Casemiro, ovviamente a Sancho, uno dei tanti ad aver litigato (pesantemente) con il manager olandese.
L’occasione per la Roma
C’è anche Sergio Reguilon in uscita dal Manchester Utd, squadra in cui milita peraltro soltanto in prestito dal Tottenham Hotspurs. La Roma potrebbe sfruttare l’occasione per rimpiazzare Spinazzola il cui contratto scadrà a fine stagione.
Lo spagnolo, cresciuto nella Cantera del Real Madrid prima di girare un po’ per Spagna (Siviglia e Real Madrid) e Inghilterra (Tottenham e Manchester United) è un terzino sinistro molto versatile e dotato di buona corsa; nel corso della carriera è stato impiegato anche da ala sinistra sfruttandone le buone doti tecniche e, sporadicamente, come difensore centrale. Mourinho lo conosce e avrebbe dato il suo assenso all’operazione, soprattutto nel caso in cui Spina non dovesse rinnovare con il club giallorosso.