L’ex capitano scatena il putiferio: ‘Basta con questo allenatore’ | Il gesto è gravissimo
L’ex capitano si è stancato ed ha sbottato contro l’attuale allenatore, nel tentativo di aizzare una rivolta contro di lui
“Un grande gruppo”. La frase più inflazionata di qualsiasi giocatore. Ma fin quando esiste, per quanto stancante e sulla carta qualunquista, vuol dire che i rapporti nel gruppo squadra sono be saldi, e va tutto bene.
Il problema è quando viene a mancare questa parola. Prendete Rudi Garcia, al netto di un azzardo clamoroso, ossia prendere la panchina dei campioni d’Italia e accantonare il lavoro del suo predecessore (un certo Luciano Spalletti) capace di vincere uno scudetto di fatto a gennaio, incantando tutti. L’inizio della sua fine è quando si sono incrinati i rapporti tra lui e il gruppo squadra.
I gesti a ripetizione di Kvara, Osimhen e Politano al momento delle rispettive sostituzioni sintomo di una mancanza di fiducia alla base delle fortune di qualsiasi squadra. Inevitabile la sua fine, prima del tempo.
Ovviamente non è tutta colpa di Rudi Garcia, né è l’unico caso sporadico. Basti pensare a Lukaku e Simone Inzaghi, Mourinho che non perde mai occasioni di accusare l’infortunato Smalling di mancanza di sacrificio. In Inghilterra ciò che sta combinando ten Hag da anni è sotto gli occhi di tutti: da Cristiano Ronaldo a Lingard, passando per il ribelle Sancho, Martial e Van de Beeck: guarda caso i Red Devils non fanno altro che accumulare un fiasco dietro l’altro. Tant’è.
Il caso Marco Reus
In Germania si è parlato molto del cosiddetto caso Reus, centrocampista o attaccante tedesco, nato a Dortmund, città in cui ha giocato per gran parte della sua carriera. Giunto ormai a 34 anni, la fascia di capitano gli è stata rimossa per venir assegnata ad Emre Can, giocatore chiave del club giallonero.
A dispetto di quanto fatto in Champions League, dove il Dortmund si è qualificato al turno successivo in un girone sulla carta molto complicato, in Bundesliga sta trovando molta più fatica, visto che si trova quinto a ben 15 lunghezze di distanza dal primo posto.
Reus, l’ex capitano a capo della rivolta
La crisi di risultati in Germania ha scatenato una serie di polemiche culminate con la rivolta di alcuni giocatori del Dortmund, capeggiati proprio dall’ex capitano Marco Reus.
Il fatto di non esser più un elemento imprescindibile della squadra, unito al brutto periodo attraversato in Bundesliga, avrebbero suscitato l’ira del giocatore e di alcuni suoi compagni contro l’attuale tecnico Terzic. Nelle ore seguenti sono arrivate alcune smentite, anche se in molti non ci hanno creduto fino in fondo. Le prossime settimane saranno decisive per capire il futuro del mister e dello stesso Reus, il cui contratto scadrà tra appena sei mesi, e di rinnovo per ora non se ne parla.