Porte chiuse dai Friedkin: nessun rinnovo in vista | Siamo arrivati ai titoli di coda
La società giallorossa ha deciso il futuro di un suo tesserato, a cui non verrò prolungato il contratto, facendo così terminare la sua avventura nella Capitale per le lacrime dei tifosi.
La Roma prosegue nella sua corsa in campionato per provare a qualificarsi alla prossima edizione della Champions League. L’Europa che conta è infatti il principale obiettivo stagionale della squadra capitolina, e senza il suo raggiungimento l’annata giallorossa può considerarsi un vero e proprio fallimento.
Nonostante non siamo arrivati nemmeno a metà stagione, la società si sta portando avanti come al solito per la programmazione del futuro. Infatti ci sono diverse cose da valutare, dalla posizione di alcuni calciatori, che potrebbero essere ceduti, fino a quella di José Mourinho, che potrebbe separarsi dalla Magica a giugno.
Proprio su questo tema però sono arrivate delle novità a dir poco clamorose. A quanto pare infatti la famiglia Friedkin avrebbe chiuso le porte in faccia ad un suo tesserato, non offrendogli alcun rinnovo di contratto. Di conseguenza la sua avventura a Trigoria è arrivata alla conclusione, e la cosa non farà di certo piacere ai tifosi e a tutto l’ambiente romanista.
Addio annunciato in casa Roma
Oltre alla posizione di Josè Mourinho, in scadenza di contratto al termine della stagione in corso, anche quella del direttore sportivo Tiago Pinto al momento sembra parecchio in bilico. Anche al dirigente portoghese l’accordo che lo lega ai giallorossi si conclude a giugno, e a quanto pare la società statunitense non è intenzionata ad offrirgli il rinnovo.
In realtà possiamo dire che molto dipenderà dai risultati ottenuti quest’anno. Un’altra mancata qualificazione alla coppa dalle grandi orecchie non sarebbe sopportabile in casa Friedkin, che di conseguenza potrebbe dare il benservito al dirigente lusitano, sempre stato in una terra di mezzo tra ammirazione e critiche anche da parte di ambiente e tifosi.
Pinto, un’incognita mai risolta
La storia del ds alla Roma è stata sempre al centro di dibattiti. In tanti lo hanno elogiato per aver portato nella Capitale elementi del calibro di José Mourinho, Paulo Dybala e Romelu Lukaku.
Le critiche nei suoi confronti però non sono mai mancate. Gli addetti ai lavori lo hanno spesso accusato di sbagliare le campagne acquisti, dove ha preso calciatori in condizioni fisiche pessime, che si infortunano spesso e saltano diverse partite.