Dramma Roma, dopo Smalling tocca anche a lui | Hanno fatto la stessa fine
Come se non bastasse l’amara sconfitta di Torino contro la Juve. Dopo Smalling un altro giallorosso fa la stessa fine dell’inglese.
Finisce con una sconfitta il 2023 della Roma. Una sconfitta amara e per certi versi casuale e meritata. A differenza delle altre sfide con le big, dove la squadra di Mou aveva sempre sofferto, a Torino i giallorossi disputano un primo tempo di altissimo livello.
Colpiscono un palo con Cristante, giocano meglio e sono più pericolosi, meriterebbero addirittura il vantaggio. Nella ripresa un doppio rimpallo favorisce il gol di Rabiot. Un episodio estemporaneo che decide un match dove la Roma avrebbe meritato il pari, nonostante le tante assenze.
La situazione difensiva deve essere aggiustato in frettissima. Kumbulla ancora non è pronto, Ndicka è in Coppa d’Africa, Mancini continua a giocare senza allenarsi causa pubalgia. Smalling non si sa minimamente se e quando tornerà.
Stagione da incubo per il difensore inglese, fuori da Roma-Milan di settembre, causa tendinite. Una tendinite che non si riesce a capire come farla sparire: le criticità aumentano perché l’inglese non vuole né operarsi, né sottoporsi a infiltrazione.
Piove sul bagnato
A casa Smalling, poi, è piovuto sul bagnato quest’anno. A cavallo tra ottobre e novembre all’ex Manchester United sono entrati dei ladri (professionisti), che hanno messo a segno un grande colpo, senza lasciare tracce all’interno della villa sull’Appia Antica.
Almeno la cassaforte, però, è rimasta al suo posto. Il problema è che Smalling non è stato l’unico giallorosso a vivere questa spiacevolissima situazione. Un altro giocatore della Roma ha fatto la sua stessa fine.
Incubo su incubo
Fine anno da dimenticare per Nicola Zalewski. Proprio nella settimana di Juve-Roma, il nazionale polacco ha scoperto che era stata svaligiata la sua casa all’Eur, dopo aver notato che una porta finestra era stata forzata. A chiamare il 118 lo stesso Zalewski, derubato di gioielli, oggetti di valore e soldi.
Non proprio una seconda parte da ricordare per l’esterno giallorosso, irriconoscibile in campo rispetto a una stagione fa. Ha perso il posto da titolare in questa prima parte di campionato, al netto di infortuni e squalifiche, finendo addirittura coinvolto nei presunti giocatori scommettitori, tirato in ballo a più ripresa da Fabrizio Corona: una storia che deve averlo segnato, nonostante il suo nome non è mai ufficialmente entrato nel registro degli indagati. Ci mancava anche il furto in casa. Oltre il danno, la beffa di una sconfitta immeritata nella Torino bianconera.