Roma, dopo l’addio di Pinto ecco l’annuncio: “È il migliore del mondo” | Il futuro torna a brillare
Annuncio a sorpresa in casa Roma dopo l’addio a sorpresa di Tiago Pinto: il futuro torna a brillare e ad essere radioso.
Il 4 gennaio c’è stato un clamoroso quanto inaspettato ribaltone in casa Roma. E’ stato infatti il giorno dell’addio a sorpresa di Tiago Pinto. Il dirigente lascerà i giallorossi a febbraio, al termine di questa sessione invernale di calciomercato.
Il portoghese, prima poi del comunicato ufficiale della società arrivato qualche ora più tardi, ha rivelato in anticipo la sua decisione alla squadra nel corso di una seduta di allenamento.
Il contratto del GM era in scadenza il prossimo 30 giugno e non c’era alcun segnale sul suo possibile rinnovo. Con la fine della sua avventura di chiude anche la prima era della famiglia Friedkin, che aveva portato il manager a Roma.
Il dirigente concluderà, come detto, questa finestra di trasferimenti e poi saluterà la Capitale. E ora chi verrà al suo posto? In casa giallorossa si è aperto il dibattito ed è iniziato il casting per il successore.
Casting per il dopo Pinto
Già si fanno tanti nomi di papabili profili che potrebbero prendere il suo posto, ma la sensazione è che la dirigenza non abbia ancora sciolto le riserve e scelto il nome definitivo. Nel novero dei possibili candidati si fanno in questi giorni i nomi di Modesto, Cherubini, Massara, ma non solo.
Nella lista è rientrato anche Ribalta, reduce dall’esperienza al Marsiglia e Vivell, ex uomo mercato di Chelsea e Lipsia. Tiago Pinto, in una recentissima intervista, ha spiegato i motivi che lo hanno portato a dire addio alla Roma: “Non sono il tipo di persona che cerca di lavorare 15 anni nello stesso posto e di sentirsi a proprio agio. Mi piacciono i rischi, le sfide.
Pinto sul futuro
Penso che il ciclo sia vicino alla fine. Non parlo del ciclo Roma o del ciclo Friedkin, ma la missione che avevo era quasi compiuta. Abbiamo venduto più di 160 milioni di euro in giocatori e se guardi i giocatori che abbiamo venduto, forse solo Ibanez e Zaniolo erano giocatori che giocavano davvero nella nostra squadra, gli altri non erano pezzi chiave. Erano in prestito o fuori rosa.
La Premier? E’ il campionato in cui vogliono essere tutti i giocatori, allenatori o dirigenti. E’ il migliore del mondo. Mi piacerebbe fare quell’esperienza. Ora o più tardi. Adesso la cosa più importante è provare di nuovo quello che ho provato al Benfica e quando sono arrivato alla Roma. Dopo la Roma sono pronto a tutto”.