“Zero speranze di rivederlo”: Smalling, gelata la Roma giallorossa | Discorso chiuso e lacrime a fiumi
Chris Smalling resta un caso più unico che raro nella Roma. Un infortunio che ha del clamoroso: le ultime sul difensore inglese.
Ha già giocato le prime tre partite, peraltro sembrava l’ombra di quel difensore che tutti i competitor invidiavano alla Roma, sia con la Salernitana sia con l’Hellas Verona. Tre partite. Stop. Il campionato di Chris Smalling s’è fermato a Roma-Milan di settembre.
Ufficialmente l’ex difensore del Manchester United è fuori per tendinite, in realtà da mille complicanze: perché Smalling mangia in un modo tutto suo, perché Smalling non vuole fare infiltrazioni, perché a Smalling non gli è mai balenata l’idea di operarsi, preferendo al massimo una terapia conservativa.
Inizialmente si era ipotizzato un ritorno dopo la sosta di ottobre. Al massimo novembre. I tempi si sono ulteriormente dilatati nonostante il consulto medico a Londra, che ha confermato la diagnosi della tendinite, senza però poter immaginare un ipotetico ritorno.
Mourinho ci ha messo il carico da novanta in questi quattro mesi, puntando il dito nei confronti del difensore inglese e mettendo in evidenza il suo scarso spirito di sacrificio. Le parole dello Special One hanno insinuato dubbi sul futuro dell’inglese a Roma. Resta Smalling o va via? E ancora: se va via, sia aspetterà il termine della stagione, oppure di deciderà di salutarsi direttamente a gennaio?
Il Mou pensiero
“Su Smalling niente da dire, non ci sono aggiornamenti. Non spero di vederlo allenarsi in questo mese di gennaio, se succederà sarà una sorpresa positiva per me, ora neanche ci penso”. Il Mou pensiero è rimasto tale e quale a quattro mesi fa.
L’occasione per parlare di Smalling è un’altra opportunità di lanciare stilettate al difensore giallorosso. “Penso a Mancini – continua Mourinho – che gioca sempre e dovrebbe non giocare per un paio di settimane, ora penso a questi calciatori”.
Che si fa con Smalling?
Dopo l’ennesima punzecchiatura nel pre-gara del derby di Coppa Italia “Il suo stop mi ha rovinato la stagione”, la domanda sorge spontanea: che si fa con Chris Smalling. Difficile pensare a una rottura del contratto, non sembrano esserci proprio le condizioni visto che la tendinite dell’inglese è “registrata”.
Probabile una rottura a fine stagione, soprattutto se Mourinho rinnoverà con i Friedkin, a cui non piacciono però i giocatori datati (vedi l’affare Bonucci, che non ha convinto in primis la proprietà statunitense. Se ci fossero le possibilità, si potrebbe tentare una cessione nel mercato di gennaio per prendere il suo sostituto, ma chi vorrebbe un giocatore che potrebbe tornare a febbraio, magari a marzo, stando comunque fermo da settembre?