Ribaltone improvviso, i tifosi sconvolti di nuovo | La proprietà ci ha ripensato
La Serie A batte il cinque: tanti gli esoneri in Serie A, non molti ma importanti. L’ultimo viene subito rimpiazzato
Salgono a sei i cambi di allenatori nel massimo campionato nostrano di calcio. Un numero non elevato, ma comunque consistente calcolando che è appena cominciato il girone di ritorno.
Il primo a saltare fu Paolo Zanetti, condannato dai numeri: quattro partite di campionato, zero punti e zero gol, anche se nelle pieghe di quell’esonero c’era un mercato solo in uscita per l’Empoli. Tant’è al suo posto Aurelio Andreazzoli.
Anche il secondo esonero era figlio dello zero alla casella vittorie: Iervolino silura Paulo Sousa ma il cambio di allenatore non ha portato grandi frutti per il club campano, sempre ultimo anche con Filippo Inzaghi, nonostante una salvezza ancora percorribile.
Il terzo a saltare è stato Andrea Sottil, sempre per lo stesso motivo di cui sopra: 0 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte costrinsero la dirigenza bianconera a far tornare Gabriele Cioffi, liberatosi nel frattempo dall’accordo con l’Hellas Verona. L’unico cambio ha portare conseguenze positivi, nonostante l’Udinese non si sia ancora allontanata del tutto dalla paludosa zona retrocessione.
L’esonero rumoroso
Certamente il divorzio tra il Napoli e Rudi Garcia è stato quello che ha fatto più scalpore. Non tanto per il cambio in sé e per sé, quanto più per la travagliata esperienza alle falde del Vesuvio: i difficili rapporti con molti big campioni d’Italia, le scaramucce con un Aurelio De Laurentiis.
Il presidente del Napoli aveva di fatto esautorato Rudi Garcia del suo “potere” quando in una sosta per le nazionali incontrò Antonio Conte: la trattativa saltò solo per il rifiuto dell’allenatore dei salentini, altrimenti il francese sarebbe saltato molto prima, ovviamente per i suoi deludenti risultati. Anche se con Mazzarri (complice anche un calendario tutto in salita) dei miglioramenti sperati, nemmeno l’ombra.
L’esonero
La brutta sconfitta di Verona contro l’Hellas produce il quinto esonero, secondo in casa Empoli. Il club toscano ha salutato Aurelio Andreazzoli, omaggiandolo per l’impegno profuso. Cambia totalmente lo staff tecnico, via anche Alessio Aliboni e Francesco Chinnici. La società, che mesi fa aveva affidato l’incarico all’ex Roma donandogli il massimo della fiducia, adesso ci ha ripensato a causa di una classifica che vede i toscani al penultimo posto.
La conferma che l’idea di cambiare il secondo allenatore stagionale c’era già, è la tempistica: da Aurelio Andreazzoli a Davide Nicola, i rispettivi comunicati ufficiali, si sono susseguiti a stretto giro di posta. Nuovo l’allenatore, nuovo lo staff tecnico: con Simone Barone (vice Nicola), Manuel Cacicia come Collaboratore tecnico, Gabriele Stoppino, preparatore atletico, e Federico Barni a cui è stato affidato il ruolo di match analyst. Proprio in queste ore è arrivato il sesto esonero, ovvero quello di José Mourinho, che lascia la Roma dopo due anni e mezzo di guida tecnica.