Smalling è tornato: “Al massimo delle potenzialità” | Stavolta è tutto vero
Fine del calvario per Chris Smalling. Il difensore inglese della Roma è finalmente tornato a disposizione: stavolta è tutto vero.
Tra i tanti problemi che sta fronteggiando la Roma in questa prima parte di stagione ci sono sicuramente gli infortuni. Diversi problemi fisici hanno condizionato la formazione giallorossa, soprattutto nel reparto difensivo. Il caso più spinoso è senza dubbio legato a Chris Smalling.
Il difensore, punto di riferimento, leader e trascinatore, quest’anno è totalmente sparito dai radar negli ultimi mesi. La sua ultima apparizione risale addirittura al primo settembre, in occasione di Roma-Milan, quando fu costretto ad abbandonare il campo per infortunio.
Da quel momento in poi il vuoto assoluto e l’inizio di un vero e proprio calvario. L’ex capitano del Manchester United non calca il terreno di gioco da quella gara e i tempi di recupero si sono allungati di settimana in settimana.
Il suo rientro non è certo, tant’è che in queste settimane si sono fatte avanti diverse voci e indiscrezioni circa una possibile interruzione anticipata del suo contratto con la Roma e una conseguente cessione in Arabia.
Snalling rompe il silenzio sui social
Chris Smalling, però, tramite i social è tornato a parlare e a fare chiarezza: “Dal mio arrivo alla Roma nel 2019, il mio impegno e la mia lealtà nei confronti del club non hanno mai vacillato. Dall’istante in cui ho messo piede alla Roma, mi sono immediatamente sentito a casa. Roma è la mia casa e il rapporto che ho instaurato con i tifosi è qualcosa a cui tengo molto.
Vorrei mettere in chiaro che non ho mai né chiesto né contemplato di lasciare questo grande club. Detto francamente, gli ultimi mesi sono stati i più frustranti della mia carriera. Ci sono cose nel calcio e nella vita che possiamo controllare e altre che invece sfuggono. Questo infortunio appartiene alla seconda categoria.
La promessa di Smalling
Mi sono mostrato aperto verso qualsiasi tipo di soluzione proposta dagli specialisti, tanto a breve quanto a lungo termine, e le insinuazioni secondo cui avrei dettato io il piano di recupero sono false. Non mi resta che confidare nelle competenze di chi segue nella mia riabilitazione, la quale, al contrario di quello che si crede, comprende, eccome antidolorifici.
La priorità assoluta è che io possa giocare per la Roma al massimo delle mie potenzialità per gli anni a venire. La pazienza e la lealtà con cui mi accompagnate verso questo laborioso percorso di rientro sono molto apprezzate. Non vedo l’ora di rivedervi tutti presto”.