Roma al collasso, nuova bomba sganciata da Lotito: ‘La situazione è questa’ | Insidia fallimento
Arriva dal patron rivale la dichiarazione inaspettata, la situazione finanziaria della Roma è molto preoccupante, rischio fallimento
Ai microfoni di Adnkronos, al termine del congresso svoltasi a Roma di Forza Italia, partito di cui è parlamentare, il presidente della Lazio Claudio Lotito, è stato protagonista di uno scambio di battute con Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato, parlando anche di calcio. Il primo commento da sottolineare riguarda il suo parere sull’annuncio di Daniele De Rossi come nuovo allenatore della Roma.
Queste le sue parole: “Una scelta intelligente, ha ricompattato. Siccome è stato un punto di riferimento, c’ha un modo di fare...”, al contrario del collega che invece la vede più destinata ai tifosi che al bene della squadra.
Nel debutto in campionato ha battuto l’Hellas Verona, non senza soffrire nel finale, ma il primo tempo è stato di alto livello e lo spogliatoio sembra essere tutto dalla parte dell’ex capitano giallorosso, così come, ovviamente la curva con un Olimpico gremito che ha accolto nel migliore dei modi il proprio beniamino.
Serviranno avversari di caratura superiore per testare l’effettivo contributo tecnico di DDR che ha il complicato obiettivo di agguantare il quarto posto, con molti club che sono in corsa e con la fase finale dell’Europa League che potrebbe incidere sulla concentrazione e sulla tenuta fisica della rosa.
Lotito contro i Friedkin e la loro gestione finanziaria
Il secondo argomento calcistico affrontato da Lotito e Gasparri riguarda la situazione economica dei Friedkin, intenzionati a vendere la società e il patron bianco-celeste si è lasciato andare a un’affermazione molto pesante.
Una dichiarazione che farà parlare e non resterà indifferente, la seguente: “Dovevano essere già falliti! Mica non mettono i soldi. Che fanno? Non trasformano i soldi in capitale“. Una battuta fatta con il sorriso ma che nasconde un problema reale.
I mercati a costo zero dei Friedkin, scelta obbligata
Con l’esonero di José Mourinho sarà risparmiato l’ingaggio dell’allenatore. Se pensiamo alle ultime campagne acquisti, i giallorossi hanno effettuato colpi senza investire sui cartellini dei giocatori prelevati.
Una scelta dettata dalla difficoltà di liquidità, costretti a effettuare operazioni in prestito o a ingaggiare parametri zeri o rinforzi che avevano il contratto in scadenza con il club precedente. La qualificazione alla prossima Champions League diventa quindi obbligatoria per risanare le casse giallorosse e consentire maggiore manovra nel mercato estivo.