Il giocatore è già dell’Inter: tutto fatto per giugno | Da ‘rivale’ diventa alleato
Beppe Marotta con il colpo in canna, sembra tutto fatto per l’Inter a parametro zero. Per Simone Inzaghi un altro big a disposizione.
Presente e futuro. Il presente dell’Inter non può essere che il suo leader, il suo goleador, il suo tutto: Lautaro Martinez, primus inter pares della “nuova” capolista (con una partita da recuperare) che, in caso di derby d’Italia vinto contro la Juventus, potrebbe ipotecare lo scudetto.
Il futuro dell’Inter deve passare inevitabilmente per il rinnovo del Toro argentino. Se ne parla da molto, forse troppo tempo. Sembra lì che stia per firmare, si attende da un momento all’altro un annuncio ufficiale. Che per il momento non è mai arrivato.
Si è mosso perfino il Corriere della Sera, sulle sue pagine sportive, per capire la situazione Lautaro Martinez-Inter: Alejandro Camano, l’agente del campionato del mondo, continua a ribadire che i dialoghi per il prolungamento del accordo che scade nel 2026, vanno avanti senza intoppo.
Ma siamo sempre lì, l’accordo per mettere tutto nero su bianco anche non è stato trovato. Ostentano tutti tranquillità, convinti di poter condurre a termine i colloqui fino alla sospirata fumata bianca. Chiedono tempo, ma intanto tutti sono con le antenne drizzate.
Il nuovo centravanti dell’Inter
Mehdi Taremi vestirà di nerazzurro. Questo l’input che arriva forte e chiaro dal mercato. Come sostenuto da Gazzetta dello Sport, l’Inter ha inviato una richiesta ufficiale per mettere sotto contratto l’attaccante iraniano, in scadenza di contratto e libero da vincoli a partire dall’1 luglio.
Mancherebbero soltanto le visite mediche, che dovrebbero essere effettuate dopo la Coppa d’Asia di Taremi al massimo durante la sosta di marzo per le nazionali. Accordo trovato, comunque: un triennale da tre milioni di euro. Ma Taremi non sarà l’unico rinforzo della Beneamata.
Assalto finale
Aurelio De Laurentiis, tra il serio e il faceto, lo ha detto a chiare lettere che l’Inter da tempo è sulle tracce di Piotr Zielinski, altro parametro zero non ancora sul mercato, ma è come se lo fosse visto che il Napoli ha provato a offrirgli un rinnovo, ma di fronte sembrerebbe esserci un muro di gomma.
Verrebbe spiegato così anche la mancata finale di Supercoppa italiana di Riyadh non giocata dal centrocampista polacco contro l’Inter. “Per una questione di ripicca, non ci sono altri motivi” insinua Enrico Fedele, ex dirigente del Parma, nei giorni scorsi, ai microfoni di Tele A: Zielinski avrebbe già detto no alla proposta di rinnovo di Aurelio De Laurentiis, non ha voluto ridursi l’ingaggio. Da qui la presunta “vendetta” di Dela.