Attacco Roma, De Rossi ha il suo rinforzo: già trovato l’erede di Belotti | Può ‘esordire’ contro l’Inter
La partenza di Belotti è stata superato senza particolari affanni da Daniele De Rossi. Ecco chi sarà l’erede del Gallo.
Una partenza non preventivata ma divenuta necessaria con il passare del tempo, durante la scorsa sessione di calciomercato. D’altronde il vero Belotti, quello che durante la sua esperienza al Torino erano soprannominato mister 100 milioni, a Roma non si è mai visto.
La Roma lo prese nell’agosto del 2022, accordo annuale con opzione per la stagione successiva ci avevano provati in tanti a soffiarlo al Torino nella stagione precedenti, ma vuoi per la voglia di non lasciare il suo habitat naturale, vuoi anche per il muro eretto da Urbano Cairo, il Gallo è rimasto per sette lunghe stagioni in granata, ottenendo numeri importanti: 113 reti in 252 presenze, l’ottavo miglior marcatore nella storia del club piemontese, in tutte le competizioni.
Tiro potente, sia col destro sia col sinistro. Abile nel gioco aereo. E ancora, accelerazioni, intelligenza tattica figlia del suo primo ruolo (Belotti nasce mediano, un giocatore di fascia all’occorrenza, centravanti venne trasforma da Pala all’AlbinoLeffe). Spirito di sacrificio e fiuto del gol, anche in maniera acrobatica: tutte doti che lo hanno paragonato al compianto Luca Vialli, tutte doti che in giallorosso si sono viste col lanternino.
Qualche gol europeo, poco altro, tanta panchina e nessun gol in 31 partite con la Roma, eppure il Gallo rinnova fino al 2025. Sembrava esserci un senso in questo prolungamento: doppietta con la Salernitana all’esordio in campo campionato, un inizio frizzante, ma l’arrivo di Lukaku gli ha definitivamente tarpato le ali giallorosse, costringendo a ruolo di panchinaro.
Da Mourinho a De Rossi il passo è breve
Con l’esonero di Mourinho e l’arrivo di De Rossi, si era riaccesa quella fiammella di speranza per Andrea Belotti, spenta subito dalla visione di gioco di DDR: Lukaku al centro del progetto Roma, Dybala quando sta bene, gioca.
La Roma non ha più la Coppa Italia, gli rimane soltanto l’Europa League, per Belotti in pratica la rivoluzione tecnica non gli ha cambiato l’esperienza in giallorosso di una virgola, proprio nell’anno che culmina con Euro 2024. Così, se all’inizio si era paventato uno scambio con Brekalo o Nzola (in realtà la Roma voleva l’intoccabile Biraghi) alla fine il club giallorosso ha lasciato andare via il Gallo, senza particolari trauma.
Un reparto comunque coperto
Il motivo è molto, Azmoun è stato inserito al posto di Bellotti nella lista giallorossa per l’Europa League: l’iraniano ha saputo ambientarsi meglio rispetto all’attaccante di Calcinate, sfruttando le sue chance per convincere Mourinho e ora ne avrà altre per indurre anche De Rossi a farlo giocare.
Senza dimenticare che sta per tornare Tammy Abraham, ci vorrà ancora un po’, ma l’attaccante inglese sta cercando di anticipare i tempi per essere a disposizione da marzo. Non c’era proprio spazio per il Gallo, meglio per tutti la sua partenza.