Roma, allarme ‘tradimento’ | Mourinho rivela tutto: le cose sono andate così
Josè Mourinho esce allo scoperto e rivela tutto: l’ex allenatore della Roma spiega come sono andate le cose. Allarme tradimento.
“Ringraziamo Josè a nome di tutti noi all’As Roma per la passione e l’impegno profusi sin dal suo arrivo in giallorosso. Conserveremo per sempre grandi ricordi della sua gestione, ma riteniamo che, nel migliore interesse del club, sia necessario un cambiamento immediato.
Auguriamo a Josè e ai suoi collaboratori il meglio per il futuro”. Con questo comunicato, arrivato poco prima delle 9.30 del 16 gennaio, la Roma ha annunciato a sorpresa l’esonero di Josè Mourinho. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno arrivato due giorni dopo la pesante sconfitta rimediata a San Siro contro il Milan.
Si è dunque conclusa dopo due anni e mezzo l’avventura in giallorosso dello Special One. Un’esperienza iniziata nell’estate del 2021 e durante la quale il tecnico portoghese ha portato il club a vincere un trofeo dopo 14 anni (la Conference League) e a giocare una finale di Europa League.
Mourinho ha pagato una prima parte di stagione negativa e al di sotto delle aspettative: nono posto in classifica con appena 29 punti ottenuti in 20 giornate. Al suo posto i Friedkin ha scelto Daniele De Rossi, ex bandiera e capitano giallorosso, a cui è stato chiesto di provare a portare la squadra in Champions League.
Mourinho torna a parlare
A meno di un mese dall’esonero, Mou è tornato a parlare al canale YouTube di Ohm e nel corso della chiacchierata si è soffermato anche sui ricordi più belli della sua carriera: “I ricordi della mia carriera sono tanti, belli e brutti. Però se devo sceglierne uno magari dico l’ultimo.
Non è il trofeo più importante che ho vinto, ma per la dimensione di gioia che ha portato, è la Conference League vinta con la Roma. Se devo scegliere dico questo. Però ci sono state tante cose belle nella mia carriera, tante partite fantastiche da ricordare ed è impossibile sceglierne una o due.
La rivelazione su De Rossi e Totti
Anche i ricordi brutti sono tanti, due semifinali Champions perse ai rigori, una finale di Europa League persa ai rigori perché l’arbitro aveva deciso che non potevamo vincere. Anche i brutti ricordi sono tanti.
Avrei voluto De Rossi all’Inter e al Real Madrid, ma non è stato possibile. Volevo anche Totti all’Inter, nonostante l’età, e non è stato possibile. Sono sempre giocatori che vuoi allenare in una carriera”.