Portò la Roma in Champions, oggi è sprofondato negli ‘abissi’ | I tempi d’oro sono finiti
La carriera del calciatore, autore di un’autentica impresa nel suo periodo in maglia giallorossa, ha preso una piega non proprio positiva.
I giocatori, una volta che raggiungono i massimi livelli dal punto di vista calcistico, non è detto che riescano a mantenere la propria carriera su questa falsa riga.
E’ il caso ad esempio di questo ex giocatore della Roma, che di recente ha fatto parlare nuovamente di se.
Questo infatti, dopo aver portato la Magica in Champions League, ha fatto completamente sprofondare la sua carriera.
Una carriera precipitata di colpo
Nelle scorse ore è arrivata la notizia ufficiale che Mapou Yanga Mbiwa, ex difensore centrale della Roma, ha trovato una nuova squadra. L’Istres, club di quinta divisione francese, lo ha accolto in rosa, e il franco-congolese, a 35 anni compiuti, si appresta dunque a tornare in campo. Il calciatore infatti era svincolato da ben 4 anni dopo l’ultima non felicissima avventura al Lione, e ha deciso di ripartire dal basso pur di tornare a giocare.
L’ex giallorosso si è detto molto entusiasta del ritorno, come dimostrano le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Footmercato: ”Dopo il Lione mi sono riposato e mi sono goduto la famiglia e i miei amici. Il progetto è interessante e volevo tornare in campo. Porterà la mia esperienza e la trasmetterò ai giovani”.
Yanga Mbiwa, eroe romanista per un giorno
Il difensore centrale ha vissuto una sola stagione con la maglia della Magica, durante la quale ha totalizzato 28 presenze ed un gol. Ma è proprio quella rete che lo ha fatto diventare l’idolo dei tifosi giallorossi per un giorno. Nel campionato 2014-15, Roma e Lazio si giocavano l’accesso alla Champions League, e alla penultima giornata il destino ha messo le due rivali l’una contro l’altra.
La partita si è conclusa per 2-1 in favore della Lupa, e a segnare la rete decisiva fu proprio Mapou Yanga Mbiwa con un’incornata di testa. Questo gol consentì alla sua squadra di qualificarsi alla successiva coppa dalle grandi orecchie, facendo sprofondare nel baratro i cugini. Il calciatore divenne dunque eroe per un giorno, prima di far perdere le sue tracce, almeno fino ad oggi, dove ripartirà dai bassifondi del calcio francese.