Roma, l’icona giallorossa finisce sotto accusa: ”E’ un delinquente” | Doccia fredda per i tifosi
Dichiarazioni pesantissime nei confronti dell’idolo dei supporters romanisti, il quale adesso rischia di rimanere invischiato in una polemica sorprendente.
Dopo l’approdo in panchina di Daniele De Rossi, la Roma pare aver rialzato la testa. Il cambio di guida tecnica è infatti servito alla squadra per tornare a lavorare duramente sul campo, e i risultati si vedono, tanto che la Magica si è ricandidata nuovamente per un posto nell’Europa che conta.
L’ambiente di Trigoria poi è tornato alquanto sereno, e i tifosi stanno sostenendo i calciatori, che adesso hanno la mente più sgombra e possono pensare solo al calcio giocato.
Tuttavia alcune dichiarazioni recenti hanno riportato delle fitte nubi sulla Magica. In particolare infatti un idolo dei tifosi è stato accusato in maniera molto pesante, tanto da essere definito un delinquente.
Attacco duro per il calciatore
Quello tra Radja Nainggolan e la Roma è un amore destinato a perdurare negli anni. Nonostante il suo addio infatti il centrocampista belga ha continuato a rimanere affezionato ai colori giallorossi, così come l’ambiente ha continuato a volergli bene. Anche i suoi ex allenatori e dirigenti lo hanno ammirato per quanto fatto in campo, ma un po’ meno per la sua vita non proprio regolare.
Qualche tempo fa ad esempio Walter Sabatini, durante un’intervista ai microfoni di La Gazzetta dello Sport ha usato parole affettuose nei confronti del Ninja, anche se non gli ha risparmiato alcune critiche, arrivando addirittura a definirlo un delinquente per ciò che faceva nella sua sfera privata.
Le parole di Sabatini sul Ninja
”Sono affezionato a tutti i giocatori che ho portato in giallorosso, quello che più mi ha fatto arrabbiare è Nainggolan. Gli voglio bene come un figlio, però lo vorrei a casa mia per picchiarlo: è veramente incontrollabile. E’ anche un grande calciatore, ma è un delinquente, uno che se gli metti davanti 7-8 shottini se li scola tutti”.
”Per lui la vita è un gioco, ma ha dei buoni sentimenti. E’ un esibizionista, avrebbero dovuto aiutarlo di più i suoi compagni, non dovevano assecondarlo ma marcarlo stretto. Lui ha avuto sempre tutto quello che ha voluto, ma in campo è un giocatore di primissimo livello. Quello che gli ho visto fare a Roma non l’ho visto in altri giocatori”.