“Se ne va un altro”: Pruzzo, l’addio è commovente | Tutta Roma si stringe in lutto
Un altro storico volto vicinissimo alla Roma ci lascia per sempre. Pruzzo fa commuovere tutta la città che si stringe a lutto per la perdita. Ecco il suo messaggio di addio
Dieci anni in giallorosso, 106 reti in 240 presenze, Roberto Pruzzo è stato uno dei bomber più prolifici della storia della Roma e tra i più amati dalla tifoseria. Arriva nella Capitale nell’estate del 1978 dopo essere diventato capocannoniere della Serie B con il Genoa. Con la maglia della Roma si laurea per ben tre volte capocannoniere della Serie A, conquista quattro Coppe Italia e lo Scudetto nel 1982-1983.
Miglior realizzatore nella storia della società fino a che il record non è stato battuto da Francesco Totti. Tra i gol più importanti quello che regala la salvezza nella stagione 1978-79, il gol scudetto contro il Genoa, la rete nella finale di Coppa dei Campioni 1983-1984 contro il Liverpool, persa poi ai rigori.
Conclude la sua carriera da calciatore con la maglia della Fiorentina e dopo prende il tesserino da allenatore, senza però riuscire a replicare in panchina ciò che aveva fatto quando scendeva in campo.
Una Roma stellare quella in cui ha militato, in grado di competere con gli altri top club italiani che aveva in rosa autentici campioni, in un periodo in cui il nostro campionato era il più competitivo del Mondo.
Ci lascia uno dei simboli del tifo giallorosso
Negli ultimi giorni ci ha lasciati all’età di 76 anni Alberto Mandolesi, uno dei simboli del tifo giallorosso e storica voce delle radiocronache della Roma. Roberto Pruzzo è intervenuto a Radio Radio Mattino ricordandolo con estremo affetto.
Queste le sue parole: “Ho conosciuto Mandolesi da subito, l’ho frequentato abbastanza, devo dire che era un uomo fuori dal tempo, di un rispetto ed educazione, questa capacità di non essere mai pesante, se ne va un altro. Dispiace veramente molto, era una persona speciale“.
Roberto Pruzzo commenta la sconfitta contro l’Inter
All’ex attaccante della Roma è stato chiesto anche un commento sull’ultima gara disputata dalla Roma: “Karsdorp peggiore in campo contro l’Inter. Sento dire che abbiamo ritrovato una serie di calciatori, ma le partite durano 90 minuti”.
Un parere condiviso con la maggior parte degli opinionisti. La mano di Daniele De Rossi si sta notando soprattutto nelle motivazioni che è riuscito a trasmettere ai suoi giocatori, scesi in campo con maggiore convinzione e capaci di giocarsela alla pari contro la capolista.