Abbiamo il nuovo Batistuta: la Serie A impazzisce per lui | È l’acquisto dell’estate
La Serie A ha scoperto il nuovo Batistuta, questa estate scatterà l’asta per l’attaccante più sorprendente di questa stagione.
Quando esplode qualche centravanti i paragoni si sprecano anche se per diventare come il Re Leone, troppe conferme servono. Non nasce certo tutti i giorni un goleador come Gabriel Omar Batistuta.
Probabilmente uno dei migliori centravanti mai venuti in Italia. Un centravanti dallo spiccato senso del gol, qualità che gli ha permesso di battere diversi primati in tal senso, non possedeva una tecnica alla Van Basten, tanto per capirci, ma sapeva fare tutto: era abile di testa, vedeva la porta sia quando stava dentro l’area, sia con le sue sassate da fuori.
Come grinta e potenza non era secondo a nessuno, ma anche tatticamente riusciva sempre a smarcarsi dai più arcigni difensori. Benedetta l’intuizione del Maestro Oscar Washington Tabarez, che fece svoltare la sua carriera trasformandolo da ala a punta centrale.
Fu la Fiorentina made in Cecchi Gori a portarlo in Italia nel 1991 dopo le gesta in Copa America, lo pagò 12 miliardi, un’enormità per l’epoca. Soldi ben spesi. Batistuta alla Fiorentina segna una valanga di gol permette alla Viola di alzare una Coppa Italia e una Supercoppa, senza dimenticare una trionfale cavalcata in Serie A. La consacrazione con la Roma di Capello, dove Bati-gol sventola il tricolore, mettendo in bacheca un’altra Supercoppa.
Il nuovo Batistuta 2.0
L’esultanza di Joshua Zirkzee, la celebre mitraglia tanto cara a Batistuta, grazie alla quale il Bologna ha sbancato l’Olimpico battendo la Lazio (2-1) in uno snodo cruciale per la corsa alla Champions League, ha ricordato le gesta di Batistuta.
Ma solo per quell’esultanza. L’esultanza probabilmente è l’unico comun denominatore tra l’argentino e l’olandese. Magari Zirkzee, pur sempre un 2001, ci diventerà come Batistuta. Un Batistuta 2.0, con meno senso del gol ma più qualità.
Il sogno di tanti
Sarà quasi impossibile per il Bologna trattenerlo questa estate, a meno che i felsinei davvero non centrino l’obiettivo Champions League, e riescano a trattenere il deus ex machina della mirabolante stagione rossoblù: Thiago Motta.
In questo momento il suo valore è schizzato fra i 50 e i 60 milioni di euro. Ma la clausola contrattuale di 40 milioni è valida solamente per il Bayern Monaco, in pole per prenderlo. Ma Zirkzee è il sogno di tanti: in Italia (piace molto al Milan) e all’estero (PSG e le inglesi ci stanno facendo un pensierino).