“Un miracolo arrivare ottavi”: Roma, con 4 parole ha gelato i tifosi | Ambizioni ridimensionate e squadra distrutta
De Rossi sta rattoppando la Roma post Mourinho. Ma il futuro della società è un punto interrogativo: ambizioni ridimensionate?
Riflessioni societarie, anche tattiche. Ma soprattutto quel settlement agreement che impone una strategia limitata e limitante in sede di calciomercato. Un direttore sportivo che alle porte di marzo non è stato ancora deciso (almeno ufficialmente), il quadro della Roma tutt’altro che rassicurante è completo.
Nonostante le tante smentite dei Friedkin che parlano e spiegano il loro modus operante con il contagocce, stanno facendo un po’ di scalpore le indiscrezioni di una certa carta stampa (Repubblica ma anche Corsera, oltre che i media di settore) su una presunta trattativa che vede coinvolto il Fondo PIF arabo, sempre più deciso ad acquisire la Roma.
L’arrivo di De Rossi, poi, ha migliorato sicuramente la classifica, ma la Roma di DDR prende gol ogni partita, sempre allo stesso modo poi, ogni qualvolta c’è un cross dalla fascia al centro della difesa, anche gli autogol (vedi quello con l’Inter) sono figli di una difesa da registrare.
Tornando alle vicende societarie non può esserci futuro andando al mercato e comprando soltanto Under 21 (vedi l’acquisto azzeccato di Baldanzi) oppure a titolo temporaneo. Anche perché a oggi non c’è un direttore sportivo che non può a giugno stabilire una linea per la squadra che verrà. La ciliegina di una torta non proprio da Masterchef arriva dallo stallo assoluto per lo stadio di Pietralata.
Tifosi divisi e preoccupati
La cartina di tornasole della situazione societaria dall’orizzonte carico di nuvola, arriva naturalmente da una piazza ancora ferita dalla vicenda Mou. I tifosi se la sono presa principalmente con Lorenzo Pellegrini, letteralmente esploso dopo l’esonero dello Special One.
Il capitano è ritenuto il principale responsabile dell’allontanamento del capo-popolo portoghese dalla Capitale di stampo giallorosso, considerato “un’anello debole” come scritto sull’ultimo striscione al vetriolo apparso davanti a Trigoria, espressione di una Roma divisa e preoccupata.
Quale futuro per la Roma?
Piazza divisa tra chi senza Mou e il sempre più probabile addio di Lukaku a giugno (a oggi senza Decreto Crescita e senza Champions non ci sono proprio le basi per il riscatto) vede un forte ridimensionamento delle ambizioni romaniste.
“Basta guardare la classifica per capire che quarti non si può arrivare”. Commenta un tifoso su internet. “Comunque non facciamo che passi l’idea che con Mourinho era un miracolo anche arrivare ottavi, a De Rossi invece gli si chiede una Champions impossibile”. Tifoseria divisa e proprietà silente, non proprio il massimo.