“Dalla speranza alla sopravvivenza”: Roma, smascherato il piano dei Friedkin | Ecco perché hanno cambiato idea
I piani dei Friedkin sono cambiati nel corso di questa stagione, adesso il futuro per la Roma è meno roseo di quanto si possa pensare
Una stagione di passaggio per la Roma, iniziata sotto i buoni auspici di una finale di Europa League raggiunta spremendo fino all’osso i titolarissimi, arrivati stremati a calciare i rigori contro il Siviglia e a conquistare per il secondo anno consecutivo il sesto posto in classifica. Con la sessione estiva Tiago Pinto si è trovato a dover fare di necessità virtù, andando alla ricerca di parametri zero ed esuberi di top club europei.
Sono approdati a Trigoria giocatori comunque importanti, primo su tutti Romelu Lukaku che ha scelto la Capitale grazie anche al carisma di José Mourinho che lo ha chiamato personalmente, come fece con Dybala l’anno precedente, per farlo sentire al centro del progetto tecnico.
Il girone d’andata, però, non è andato come la società si aspettava, sia per i tempi di adattamento e di recupero fisico di cui avevano bisogno alcuni innesti, sia per una tenuta difensiva che, soprattutto nelle prime partite di campionato, si è mostrata molto fragile.
Arrivati a gennaio, con i giallorossi scivolati al nono posto dopo la sconfitta di San Siro contro il Milan, la dirigenza ha deciso di congedare il tecnico portoghese e di scegliere Daniele De Rossi come traghettatore sino al termine della stagione.
Cosa è cambiato in questo inizio di 2024 in casa Roma
Un tentativo disperato per agguantare il quarto posto affidando la squadra all’ex capitano che conosce a memoria l’ambiente. I risultati stanno arrivando così come un miglioramento del gioco ma le ambizioni della Roma hanno subito un brusco stop.
Felici è intervenuto a TeleRadioStereo parlando proprio di questo: “Il licenziamento di Mourinho ha segnato il passaggio da una prima fase dei Friedkin che era quella della speranza di fare una grande squadra a una seconda fase di ridimensionamento e sopravvivenza“.
La cura De Rossi è nella testa dei giocatori
Sarà poi il campo a parlare e a dare le sue sentenze. De Rossi vuole dare il massimo per giocarsi la riconferma sulla panchina della sua squadra del cuore e per farlo deve centrare più punti possibile e provare ad arrivare in fondo all’Europa League.
L’ex centrocampista giallorosso e della Nazionale italiana ha dato fiducia e trasmesso entusiasmo a uno spogliatoio che aveva bisogno di nuovi stimoli.