Ecco Samardzic, a centrocampo spunta il pezzo da novanta | Strappato alla concorrenza: affare in dirittura d’arrivo
Ciò che non è accaduto nella passata stagione per motivi ancora inspiegabili, succede ora. La notizia non è la cessione di Samardzic, ma la destinazione.
Chissà quanto avrebbe giocato in un centrocampo dove Barella, Mkhitaryan e Calha giocano tutte le partite importanti dal primo minuto. Sempre. Chissà che contributo avrebbe potuto dare Lazar Samardzic alla causa interista. Non lo sapremo mai.
Eppure era tutto apparecchiato. Accordo trovato con l’Udinese (che tra l’altro stava aspettando a braccia aperte Fabbian e chissà di quanto sarebbe migliorata con l’ottimo centrocampista del Bologna), accordo trovato pure con gli agenti (in un primo momento).
Il centrocampista serbo con passaporto tedesco aveva perfino superato le visite mediche questa estate e si apprestava a vestire di nerazzurro, quando all’improvviso il sogno diventa incubo. La trattativa saltata, con il senno del poi, si è scoperto che non era stata una questione di soldi.
Almeno così ha detto il diretto interessato. Frasi inversamente proporzionali a quelle dell’Inter, che continua ad asserire che il entourage (capitanato dal papà) del giocatore ha cambiato le condizioni legate al contratto in seguito alle visite mediche svolte nei giorni precedenti. Tant’è.
Un’altra trattativa saltata
Seppur con le dovute differenze e senza arrivare a quel punto citato, Samardzic avrebbe dovuto lasciare Udine a gennaio. Anche con il Napoli la trattativa era in stato avanzato, ma neanche stavolta se n’è fatto nulla.
Ecco spiegato perché il talentuoso centrocampista, classe 2002, si ritrova ancora in bianconero, a cercare di salvare la squadra friulana, impelagata quest’anno nelle sabbie mobili della zona retrocessione, o giù di lì.
Un futuro lontano dalla Dacia Arena
Con un anno di ritardo Lazar Samardzic lascerà la Dacia Arena a giugno, questo appare ormai scontato. Troppo talento per rimanere in un club che l’ha lanciato sotto le luci della ribalta, ma che non persegue traguardi ambiziosi. Sono tre le squadre italiane pronte a prenderlo questa estate. La prima è la Roma che lo ha sempre seguito, anche perché Renato Sanches non verrà riscattato e anche Aouar potrebbe esser ceduto visto che fin qui non ha particolarmente convinto.
Ma i noti problemi economici giallorossi potrebbero frenare la riuscita della trattativa, a differenza di un Milan che appare davanti alla Roma nella corsa al centrocampista di Berlino, ma dietro alla Juve. Giuntoli, che lo voleva già a Napoli, potrebbe convincerlo ad accettare la destinazione Juventus, un regalone per il ritorno in Champions League che appare scontato. Così dal bianconero al bianconero, il passo è breve.