Clamoroso Roma, l’ex tecnico smascherato da lui: ”Era un pazzo scatenato” | Ecco che cosa ha combinato
Rivelazioni a dir poco incredibili quelle sull’ex allenatore giallorosso, che, come riportano le dichiarazioni, si è reso protagonisti di un episodio che ha lasciato tutti senza parole.
Il mondo del calcio non è fatto solo di partite, sfide e classifiche. Molte volte a dare linfa a questo sport sono i dietro le quinte e i racconti dei calciatori e degli addetti ai lavori, che appassionano migliaia di tifosi.
E’ proprio questo ciò che di recente è accaduto durante un’intervista, con il calciatore che ha parlato di alcuni aneddoti sul suo ex allenatore.
Il tecnico ex Roma infatti è stato definito un pazzo scatenato in seguito ad alcuni episodi davvero sorprendenti.
Il racconto del calciatore sul tecnico
Di recente Giampiero Pinzi, ex calciatore dell’Udinese, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Messaggero Veneto. I temi trattati dalla bandiera friulana sono stati diversi, ma in particolare ha voluto soffermarsi sulla sua esperienza ad Udine quando sulla panchina del club sedeva l’attuale ct della nazionale azzurra Luciano Spalletti. Pinzi ha elogiato il suo ex tecnico, raccontando alcuni aneddoti di quel periodo. Di seguito le sue parole.
”Il primo Spalletti era un pazzo scatenato. Ricordo che in una partita si mise a mangiare un foglio di carta e a Bologna sollevò la panchina con Pierpaolo Marino sedutoci sopra. Con me e Muzzi era sempre sul chi va là. E la seconda volta, con l’arrivo in Champions, era sempre matto come prima, ma era un’evoluzione continua. A modo suo geniale. Ti dava tutto 24 ore al giorno se serviva. Aveva trovato il mix perfetto di allenarci. Con l’Uefa non avevamo feeling, ma poi arrivammo in Champions ed era un piacere vederci giocare”.
Spalletti, Udine è stato il trampolino di lancio
Dal racconto di Pinzi si intravede chiaramente come Luciano Spalletti, seppur fosse ancora giovane, era già un allenatore di grande carisma e dalle idee importanti. E’ proprio nella sua seconda esperienza in Friuli che il tecnico si mise in mostra, grazie alla conquista di una storica qualificazione in Champions League.
Dopo i bianconeri infatti il mister passò per la prima volta alla Roma, ottenendo anche qui risultati importanti, prima di andare allo Zenit e tornare ancora nella Capitale. E’ proprio la seconda parentesi giallorossa che però ha incrinato i rapporti con i tifosi romanisti, in seguito alla vicenda Totti.