Chiesa lo prendiamo noi: svolta impensabile, per 30 milioni è tutto fatto | Il presidente punta ai vertici
Chiesa non più al centro del villaggio bianconero: può lasciare la Juventus al termine della stagione, per un nuovo progetto ambizioso.
Max minimizza, in perfetto stile Allegri: smorza i toni, consiglia a Federico Chiesa di stare tranquillo e ritrovare quella continuità persa nella seconda parte di stagione, causa infortuni e “l’aver saltato qualche allenamento”.
Ma è evidente che l’andamento della stagione dell’Azzurro fin qui non possa soddisfare nessuno, nemmeno Luciano Spalletti in ottica Nazionale per gli Europei tedeschi, in programma tra poco peraltro, dal 14 giugno al 14 luglio in Germania.
Eppure Chiesa era partito con il piede giusto seguendo pedissequamente la visione di Max Allegri, che lo vedeva seconda punta, un attaccante per stessa ammissione dell’allenatore livornese da 14-16 gol l’anno.
La partenza faceva ben sperare, l’intesa con Vlahovic si era fatta molto interessante, sia per la nuova coppia gol bianconera, sia in assoluto confrontando le stats di inizio stagione con i competitor della Signora, in ottica scudetto/qualificazione in Champions League. Poi, però, sono arrivati un po’ di acciacchi fisici: non dei veri e propri infortuni, ma tanti piccoli fastidi che lo hanno costretto a fermarsi per precauzione. E tutto è cambiato.
La Juventus s’interroga
Giuntoli qualche riflessione la sta facendo, soprattutto se, come appare scontato, la Juventus parteciperà questa estate al Mondiale per Club e, soprattutto, tornerà in Champions League nella stagione che verrà. Chiesa, infatti, ha in contratto in scadenza nel 2025, perché l’azzardo di perderlo a parametro zero nel momento in cui si ha la certezza che potrebbe partire?
Il suo futuro lo discuterà soltanto a fine stagione, quando tutto sarà più chiaro, permanenza di Allegri compreso. Che Chiesa infatti non si senta valorizzato nel progetto tecnico è una mezza verità, come altrettanto oggettivo che Max ha sempre provato a metterlo nelle migliori condizioni per ottimizzare le sue caratteristiche, ma i numeri registrati sono abbastanza deludenti.
Un futuro lontano da Torino
Già l’anno scorso Chiesa era finito nei radar di squadre inglesi, chissà che non accada di nuovo, ma con una differenza sostanziale non di poco conto: che la Juventus potrebbe non fare muro alla sua cessione. Oltre le piste estere, però, Chiesa potrebbe rimanere in Italia, nella Roma di De Rossi sarebbe perfetto come esterno: stavolta ci sarebbero le condizioni, sia della Juventus sia del giocatore, che preferirebbe rimanere in Italia.
Stavolta ci potrebbero essere le condizioni anche per la Roma (sempre se staccherà il pass per la Champions, via campionato o via Europa League fa lo stesso) in quanto il club giallorosso smaltirà diversi maxi ingaggi, come quelli di Rui Patricio, Spinazzola, Renato Sanches, probabilmente anche i prestiti secchi relativi a Lukaku e Kristensen. Chissà, a oggi la permanenza di Chiesa alla Juventus è un grosso punto interrogativo.