‘È uguale a Mourinho’: bomba De Rossi, distrutto il suo duro lavoro | La situazione sconvolge i tifosi
Vanificato il lavoro di De Rossi in questo primo mese sulla panchina della Roma, riproposta la stessa situazione del predecessore Mourinho
Quinta vittoria su sei partite di campionato come allenatore della Roma per Daniele De Rossi che mantiene intatta la distanza che lo separa dal quarto posto, sempre occupato dal Bologna, reduce da cinque successi di fila. Allo Stadio Olimpico di fronte un avversario ostico come il Torino che ancora crede in un piazzamento europeo nonostante le due sconfitte consecutive subite per mano delle due squadre della Capitale.
Grande protagonista del lunedì sera capitolino è Paulo Dybala, autore di una pregevole tripletta, prima su calcio di rigore poi con due splendide conclusioni che hanno trafitto Milinkovic Savic.
Sofferenza nel finale con la gara che è tornata in equilibrio a causa dell’autorete di Huijsen ma al triplice fischio conclusivo è esplosa la gioia per un gruppo sempre più coeso e motivato dal suo nuovo tecnico.
In attesa del doppio scontro in Europa League, negli ottavi di finale, contro il Brighton di Roberto De Zerbi, per i giallorossi è tempo di alimentare le speranze di qualificazione alla prossima Champions.
Ivan Juric rammaricato per il risultato, le sue parole nel post partita
Ivan Juric ha parlato ai microfoni di Dazn nel post partita contro la Roma, con la seguente analisi dei 90 minuti: dopo la sfida contro la Roma. Queste le parole del tecnico granata: “Dopo aver dominato il primo tempo non è difficile accettare di essere sotto. Poi abbiamo cercato di pareggiare e abbiamo fatto tante cose positive”.
Assenze pesanti, come quelle di Tameze a centrocampo, hanno inciso: “Ci mancano tanti giocatori e il giusto incastro per vincere queste partite anche se abbiamo fatto prestazioni di alto livello, le ingenuità si pagano”.
Juric e il paragone tra Mourinho e De Rossi
Il tecnico granata è severo nel suo giudizio nei confronti del collega De Rossi e non nota cambiamenti rispetto alla gestione targata Mourinho: “Oggi ha cambiato modulo giocando 3-5-2 con Pellegrini più attaccante, non vedo grandissime differenze“.
Indubbia però la media punti superiore e una maggiore convinzione da parte di alcuni interpreti, rigenerati dal cambio di panchina, come capitan Lorenzo Pellegrini, mai così incisivo anche in fase offensiva. Credere nel quarto posto è ancora possibile e non è detto che con Mourinho, a fine febbraio, la Roma avrebbe avuto la stessa posizione in classifica.