Juventus, niente accordo per il rinnovo: a fine stagione andrà via | Destinazione Serie A
Mentre Allegri prova a chiudere i conti per la Champions e cerca di alzare la Coppa Italia, la Juve è un cantiere. Quante questioni da risolvere!
Bisogna aspettare il termine della stagione per capirci qualcosa nel mercato della Juventus. I dubbi sono tanti, così come il rischio di arrivare a giugno con troppe situazioni da definire, al netto degli assalti ai gioielli bianconeri, provenienti dall’estero.
In primis bisogna capire la situazione di Max Allegri. Per una buona fetta della tifoseria non è l’allenatore giusto per la Juventus, ma come si fa, eventualmente, a lasciarlo andare prima del dovuto (con l’ingaggio che ha) se l’allenatore livornese dovesse arrivare secondo e alzare la Coppa Italia? Quasi impossibile fare di più.
Una volta sciolti tutti i dubbi relativi alla continuazione di Max Allegri sulla panchina bianconera, la priorità assoluta, proprio come una stagione fa, è Adrien Rabiot. La sensazione è che non serva l’impresa dello scorso anno, quando a un certo punto il divorzio era alle porte con il centrocampista francese, ma non sarà scontato trovare l’accordo con la sempre puntigliosa mamma-agente dell’ex PSG.
Una volta chiuse queste due assolute priorità che vengono prima di ogni altra cosa, ci sono almeno due contratti che scadono nel 2025 da risolvere in un modo o nell’altro, perché questa Juventus nata sulle ceneri dell’esperienza di Andrea Agnelli non può permettere di perdere giocatori a zero, senza guadagnarci qualcosa, soprattutto se hanno mercato e (alcuni) sono di grido.
Coppia di attaccanti, che si fa?
Moise Kean ha il contratto in scadenza nel 2025 e a gennaio era praticamente al Wanda Metropolitano a indossare la maglia dell’Atletico, se le visite mediche avessero dato responso positivo. Invece no. No è anche la risposta juventina a un protrarsi di una situazione che non può andare bene a nessuno, da qui il bivio: o l’attaccante bianconero rinnova, o andrà via, ma a titolo definitivo, niente prestito.
L’altro è un dubbio che fino a ieri era certezza. Ma questo Federico Chiesa di certezze non ne sta dando nemmeno una, dopo un ottimo avvio di stagione. I lievi ma tanti infortuni rischiano di essere un alibi per un Nazionale Azzurro che non riesce più a performare. Rinnovare sperando in un futuro migliore, o cederlo davanti a una proposta importante anche se non a cifre stellari di cui si parlava un’estate fa? Questo il è il problema.
Un addio scontato
Chi sembra aver chiuso un ciclo (importante) è Alex Sandro. Bisogna semplicemente capire dove giocherà, ma non nella Juventus. Nove anni meravigliosi senza dubbio, ma non si vive di solo passato. Si era parlato di un ritorno in Brasile all’Internacional di Porto Alegre.
Ma il rifiuto dell’esterno potrebbe avere un perché Alex Sandro vorrebbe restare in Italia, al massimo in Europa. Ma per farlo dovrà verosimilmente dovrà abbassare le preteste per quanto concerne l’ingaggio. Si parla di un forte interesse arabo. Ma l’Arabia non è l’Europa, il continente preferito del nazionale brasiliano.