“Non ho sentito nessuno”: la Roma gli chiude la porta in faccia | Monte ingaggi ridotto e addio per sempre
Le recenti dichiarazioni rilasciate dal calciatore hanno svelato che il club capitolino non ha voluto nemmeno accennare una trattativa, facendo così svanire il suo obiettivo di giocare ancora con la maglia giallorossa.
Ci sono situazioni in cui le società devono pregare i calciatori per farli rinnovare un contratto o non farli passare in altri club.
Alcune volte però scenari del genere si ribaltano completamente, e diventano l’opposto, con i giocatori che devono provare a convincere le squadre a dargli una chance.
E’ proprio questo ciò che è accaduto qualche tempo fa, con un grande nome che voleva firmare con la Roma, ma ha trovato le porte di una potenziale trattativa completamente serrate.
Niente Roma per il calciatore
Qualche giorno fa Kostas Manolas, attuale difensore della Salernitana ed ex Roma, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Manà Manà Sport Roma. Oltre che della sua nuova esperienza in granata, il greco ha parlato tanto proprio della Magica, club in cui ha vissuto gli anni migliori della sua carriera.
Il calciatore ha affermato che nel gennaio scorso, prima di firmare con il club campano, ha provato in tutti i modi a tornare nella Capitale, anche se non ci è riuscito visto che non ci sono stati i margini per realizzare la cosa. Allo stesso tempo poi ha voluto ricordare la grande impresa ottenuta anni fa con il Barcellona, che i tifosi ancora rammendano ben volentieri.
Le parole di Manolas
”Quando ero svincolato non ho sentito nessuna squadra, volevo tornare alla Roma soprattutto per l’amore dei tifosi e della città. A Roma ho vissuto le mie stagioni più importanti, sarei tornato anche gratis, ma non c’è stato niente di concreto solo una chiacchierata. Ora sono qui a Salerno, dove ho trovato una società solida e ringrazio il direttore che mi ha dato questa opportunità di tornare in Serie A”.
”Il mio è sempre un bel rapporto, qui ho passato momenti incredibili. I tifosi della Roma ancora mi mandano messaggi ogni volta il 10 aprile (giorno del suo gol al Barcellona). Quando fai fuori una squadra come il Barcellona e ribalti il risultato in casa è una cosa molto buona. Abbiamo vissuto una serata indimenticabile, una serata che non mi scorderò mai e che resterà sempre nel mio cuore”.