Vieni con me alla Roma: De Rossi, spunta il piano per la prossima stagione | Un vecchio amico lo raggiunge a Trigoria
De Rossi-rinnovo, una pura formalità? Spunta il piano per la prossima stagione. Un fedelissimo pronto a raggiungerlo a Trigoria.
I risultati di De Rossi sono arrivati forti e chiari ai Friedkin, che si stanno beando certamente per la loro scelta del post Mourinho. Ma, al tempo stesso, anche preparando il rinnovo all’allenatore della Roma. Secondo il Messaggero è al vaglio in contratto biennale per DDR.
La sua rivoluzione va blindata. I successi della Roma, infatti, non passano soltanto da Lukaku e Dybala, entrambi in doppia cifra, un dato che non si verificava addirittura dai tempi della coppia gol Dzeko-Salah. Due centrocampisti giallorossi, per certi versi tre, sono letteralmente rinati con Daniele De Rossi. Il primo non può essere che il capitano.
Lollo Pellegrini, senza più infortuni (qualche maligno dice anche senza più Mourinho di torno), è tornato a livelli importanti sia in termini di gol (passati da una media di 0,16 a 0,57 con DDR): l’intelligenza di Daniele De Rossi è stata quella di mettere il capitano giallorosso nelle condizioni migliori per trarre il massimo dalle proprie qualità. Pellegrini segna di più perché tira da posizioni più pericolose, ma è anche più performante in fase difensiva, come si evince da contrasti e intercetti, raddoppiati.
Tra centrocampisti si parla spesso la stessa lingua, così De Rossi ha capito come valorizzare Leandro Paredes: ha ritrovato una dimensione verticale, quella a lui più congeniale, tocca meno volte la palla nella metà campo avversaria ma effettua più passaggi chiave: con Mourinho erano 0,52 con De Rossi siamo a 0,83. Numeri cresciuti anche nei passaggi progressivi: erano 4,7 con Mou, ora sono 7,1. Le novità tattiche di De Rossi stanno mettendo in evidenza le qualità dei suoi centrocampisti: Cristante era uno dei pupilli di Mourinho, ma con De Rossi sta toccando più palloni nella metà campo offensiva.
Chi affiancare a De Rossi
Tre sono anche i nomi caldi per un altro post, quello di Tiago Pinto, il general manager (così come chiamano il diesse dalle parti di Trigoria) giallorosso che di comune accordo con De Rossi (presumibilmente) avrà il compito di formare la Roma che verrà.
Francois Modesto sin dall’inizio è stato uno dei papabili successori di Tiago Pinto, se non fosse per aver già lavorato con l’attuale CEO dei giallorossi, Lina Souloukou, insieme ai tempi dell’Olympiacos Pireo. Oltre il direttore dell’area tecnica del Monza, sempre vive le candidature di Nicolas Burdisso (che Trigoria l’ha bazzicata per anni da difensore) e, un po’ a sorpresa. A un altro ritorno.
Non c’è due senza tre
Nel casting dei Friedkin, infatti, c’è anche un altro ex romanista. Che a differenza con Burdisso, ha giocato anche con la Lazio, prima di attraversare le sponde giallorosse del Tevere. Secondo Tuttomercatoweb, infatti, i Friedkin starebbero pensando anche alla figura di Aleksandar Kolarov.
Per il terzo serbo, infatti, un passato anche nel Manchester City, avrebbe speso buone parole lo stesso De Rossi. E Tiago Pinto? Potrebbe anche rimanere in Italia: tra le varie ipotesi, per il portoghese, ci sarebbe anche la candidatura per Napoli.