Mi ha salvato la vita: Roma, la confessione è straziante | Il dramma svelato in queste ore
La Roma e una situazione davvero complessa: il retroscena evidenzia una confessione straziante per un giallorosso. Ora tutto è svelato.
Rivoluzione, un movimento organizzato e violento col quale si instaura un nuovo ordine. La parola adatta per quella che ha fatto Daniele De Rossi, sin dal giorno del suo ritorno nell’amata Trigoria. Una rivoluzione tanto silenziosa quanto per il momento efficace.
Una rivoluzione silenziosa perché DDR non ha detto una parola su Mourinho, un nervo scoperto per molti, giocatori ma soprattutto tifosi. Una rivoluzione silenziosa perché ha attinto dalla rosa a disposizione, senza poter fare altro viste le condizioni economiche in cui versa un club impossibilitato a fare acquisti al mercato, fatta eccezione per quelli a titolo temporaneo, oppure gli Under 21, come Baldanzi, preso nel mercato invernale.
Una rivoluzione anche concettuale quella di De Rossi, votata alla proposizione di gioco, atte a ottimizzare le qualità del gruppo a disposizione, libero da vincoli di stampo “mouriniane”. Una rivoluzione mediatiche, che punta principalmente sulla carota, anziché l’utilizzo del bastone.
Ma anche le rivoluzioni tanto pacifiche quanto efficaci, non possono soddisfare tutti. Daniele de Rossi, in tal senso si sta affidando a molti, non proprio a tutti. Rimangono gli scontenti, quelli che avrebbero preferito che tutti fossi rimasto com’era.
Da titolare a riserva
Rui Patricio con Mourinho giocava, almeno in campionato, nonostante le tante critiche per quella discontinuità che l’ha sempre contraddistinto nella sua esperienza romana, dove non si è creata mai la giusta alchimia.
Certo, la situazione contrattuale non ha agevolato Rui Patricio, in scadenza. Al di là dello stato di forma di Svilar, nettamente superiore, il cambio di portiere tra i pali della porta giallorosso fa capire benissimo che, a differenza di Spinazzola (altro giocatore in scadenza) non ci sono proprio possibilità che Rui Patricio possa restare a Roma. Svilar potrebbe diventare il portiere titolare anche nella stagione che verrà, anche se le opzioni Meret e Perin restano sempre vive.
Un mal di pancia curato
“Cerco sempre di dare il massimo per la Roma perché ero in una situazione difficile, tanta gente non sa quale fosse la mia situazione ma ringrazio tanto la Roma per avermi aiutato”. Le parole di Romelu Lukaku, da un altro, colpiscono evidenziando delle cicatrici che fanno male, ma anche un mal di pancia per la storia finita malissimo con l’Inter, curato”. Una sorta di confessione.
Da qui a immaginare Big Rom al centro dell’attacco della Roma che verrà, comunque, ce ne passa. “Non voglio polemiche con l’Inghilterra – conclude il belga. Devo essere un po’ intelligente, capite”. Fino a giugno Lukaku servirà, il resto lo scopriremo solo vivendo. Sperando che alla Roma non si viva un’altra rivoluzione. Troppe fanno male.