I soldi adesso ci sono: Roma, pronto il primo colpo estivo | Tutti entusiasti per il grande nome
Friedkin con un tesoretto da far fruttare. La Roma punta dritto al primo colpo estivo in vista della prossima stagione.
Le condizioni di Lukaku nel presente e quelle nel futuro rappresentano l’anello di congiunzione tra l’oggi e il domani della Roma. Big Rom ha saltato il ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro il Brighton.
Di per sé un lieve infortunio. Il problema, rivelato tra l’altro da Daniele De Rossi nella conferenza stampa del pre-gara è che la noia all’anca “gli si ripresenta sistematicamente e vedremo in seguito come si evolverà”.
Non è un piccolo particolare. L’attaccante belga seppur a corrente alternata rappresenta un valore aggiunto per la corsa della Roma alla Champions League. Oggi è indispensabile nello scacchiere di De Rossi visto che Abraham ancora convive con i postumi dell’infortunio che praticamente lo ha tolto di mezzo per tutta, o quasi, la stagione. Ma domani?
Domani Lukaku è un grosso punto interrogativo. Un bel dilemma da risolvere, sia dal punto di vista tecnico ma sia dal punto di vista economica, che gioco-forza andrà a influenzare la strategia di mercato della compagine giallorossa.
Lukaku sì, Lukaku no
Tenere Lukaku significa non andare a spendere soldi per l’attaccante da mettere a disposizione, quasi certamente, di De Rossi. Con Dybala i due si intendono, non ci sarebbe bisogno neanche di perdere tempo per trovare quell’intesa che ha portato entrambi in doppia cifra, un dato statistico che non si vedeva alla Roma dai tempi di Dzeko e Salah.
Ma per tenere Lukaku significa dover trovare 37 milioni di euro per riscattarlo dal Chelsea. I Friedkin potranno sempre puntare sull’amicizia (di famiglia) con Todd Boehly, numero uno del Chelsea, che potrà fare uno sconto di qualche milioni non di più. Non riscattare Big Rom, da un altro punto di vista e per scelta, significa disporre di 37 milioni di euro da investire altrove.
Tesoretto Roma
Quei 37 milioni di euro risparmiati, potrebbero servire per colmare qualche lacuna, dando per scontato sia il rientro di Abraham in tempi brevi, sia la fiducia che l’inglese potrebbe conquistarsi con De Rossi. Trentasette milioni di euro che potrebbero crescere e diventare un bel tesoretto.
Sì perché Mile Svilar si sta confermando ad altissimi livelli, come evidenziato da Mario Corsi a Tele Radio Stereo. Sotto due punti di vista: “Dalla Roma sono molto contenti di aver trovato Svilar, così si risparmiano soldi per il portiere – dice – io invece sono contento perché abbiamo scoperto un bel portiere, e con quei soldi ci puoi comprare un altro giocatore”. Et voilà ecco il tesoretto e un duplice valore da sfruttare.