Ha solo 38 anni: dramma nel calcio, il brutto male ha preso il sopravvento | Tutta Italia prega per lui
Il calcio piange Joe Barone ma è preoccupato anche per le condizioni di un 38enne, il cui male ha preso il sopravvento.
Lo si era capito subito che si trattava di una cosa molto grave. L’elisoccorso, una partita rinviata su due piedi, la speranza in una sorta di miracolo dopo l’operazione al cuore riuscito. Niente da fare: Joe Barone non è riuscito a superare il malore di domenica scorso.
24 ore prima di compiere 58 anni, il cuore del direttore generale ha smesso di pulsare, gettando nello sconforto i familiari, ma anche quella società che lo aveva adottato sin dal 2019. La Fiorentina perde un suo punto di riferimento, il braccio destro di Commisso, una figura che ha segnato la storia recente del club viola e che non sarà mai dimenticato.
Nato in Sicilia e cresciuto a Brooklyn, è stato manager di Mediacom e protagonista nel passaggio di proprietà della Fiorentina nel 2019. Era a capo del progetto Viola Park. Tanti i colpi di mercato arrivati a Firenze grazie alle sue trattative insieme a Pradé. Loro avevano scelto Vincenzo Italiano come allenatore.
Loro avevano preso Nico Gonzalez. Ma anche Amrabat e Dodo. Una presenza costante durante le attività dei gigliati, sempre insieme al tecnico e, allo staff, ai giocatori e ancor più con gli uomini-mercato Pradè e quel Burdisso con cui si trovava anche nelle ultime ore prima del malore.
Una situazione complessa
Alla Fiorentina ci è passato Dani Osvaldo, molto prima dell’avvento di Joe Barone e dopo le esperienze di Bergamo con l’Atalanta e di Lecce. Due anni (dal 2007 al 2009) e tanti bei ricordi lasciati a Firenze.
Ora è lui ad aver bisogno anche dei fiorentini, come dei bolognesi e dei romanisti ma anche juventini e interisti. Tutto vicino a quell’attaccante argentino che sta passando un bruttissimo momento della sua vita.
Brutta bestia questa malattia
“Non riesco a fare nulla”. Ha colpito il post su Instagram tra le lacrime di Osvaldo, un video tramite il quale ha svelato al mondo intero il suo male. “Sento l’esigenza di dire che è da tempo che lotto contro la depressione”.
Parole che destano preoccupazione: “Sento che la vita mi sta sfuggendo dalle mani. Volevo condividerlo con voi, sono in cura da uno psichiatra, vivo chiuso dentro casa, l’unica maniera per guarire davvero è condividere quello che sto passando”. Daniele De Rossi ha raccolto subito l’appello del suo compagno di squadra, il primo ma non certo l’ultimo.